Brutto scivolone per Mattia Santori, la ‘Sardina’ che tra non poche polemiche si è candidato da indipendente nella lista PD per le comunali di Bologna, a sostegno dell’aspirante sindaco Matteo Lepore, assessore alla Cultura dell’uscente giunta Merola.

In un post pubblicato sul suo seguito profilo Instagram martedì 21 settembre, Santori incappa in un errore che in molti gli hanno fatto notare già tra i commenti. Il leader delle ‘Sardine’ gira infatti un video con lo scooter per denunciare il traffico in tilt nella città. Ma nel farlo percorre a carreggiata contromano, occupando la corsia dei bus. Un video poi rimosso dai social.

Il filmato ora non è più presente su Instagram, ma si era ‘meritato’ le attenzioni anche dello chef Vincenzo Vottero, presidente dei ristoratori bolognesi di Ascom-Confcommercio. “Se fai un video dove stai viaggiando contromano, in regime di divieto di sorpasso, riprendendo col telefonino, quindi guida pericolosa perché non hai tutte e due le mani sul manubrio come previsto dal codice della strada, al di là delle numerose violazioni, al di là che dovevi come un asceta essere in ritiro all’eremo di Ronzano, da futuro amministratore della città – ha scritto Vottero – non stai dando un buon esempio e non stai facendo bella figura”.

Resta invece su Facebook un secondo post in cui denuncia ancora una volta il caos viabilità nel capoluogo regionale, con una foto del traffico in direzione stadio. “Questa è via Saragozza alle 18 di un martedì sera. Coda continua da Porta Saragozza, macchine incolonnate da mezz’ora e residenti (ancora una volta) attoniti. Questo è quello che succede quando il calendario delle partite lo decide un’emittente televisiva privata come DAZN, che guarda ai suoi interessi e non considera che spesso gli stadi in Italia sono situati in quartieri centrali e residenziali. Questo è quello che succede quando, nel 2021, nessuno ha mai affrontato seriamente la gestione dello spazio pubblico e della vivibilità urbana”, scrive Santori.

Attoniti, molti utenti sono rimasti stupiti dalla mossa di Sartori di scaricare le responsabilità su Dazn, la società che gestisce le trasmissioni delle partite di Serie A in Italia. “I turni infrasettimanali c’erano anche con sky, sono stati anche alle 15, non c’entra l’emittente privato. L’emittente non può interessarsi di dove sia lo stadio: deve calendarizzare e basta.
È lo stadio che è nella posizione “sbagliata”, ma questo si sa da decenni”, gli ricorda un cittadino, supportato da altre decine di commenti che ricordano come il problema in città sia uno stadio in centro che decenni di amministrazioni di sinistra non sono riusciti a ‘spostare’ in periferia.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia