Le linee guida del Miur
Maturità 2020: “Colloquio orale senza mascherina ma a distanza di due metri”
Un distanziamento di almeno due metri tra studente e commissione, che sarà composta da membri interni. È quanto prevedono le misure del Miur presentate oggi in video conferenza dal ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina.
“L’esame – ha confermato il ministro – sarà in presenza compatibilmente con l’andamento epidemiologico nelle diverse aree del Paese. Seguiremo sempre lo stesso principio, quello di garantire la sicurezza delle persone”.
Lo studente dovrà raggiungere la scuola con la mascherina e la indosserà fino al momento dell’ingresso, che avverrà in modo scaglionato. Potrà poi abbassare la mascherina al momento del colloquio.
“Tenere le scuole chiuse ha permesso di salvare vite umane e questo non ha prezzo – ha aggiunto la ministra – ha evitato il dilagare del contagio”.
Gli esami di Stato inizieranno il 17 giugno, senza prove scritte. Ci sarà solo un colloquio orale della durata massima di un’ora, suddiviso in diverse fasi: la discussione di un elaborato sulle discipline di indirizzo concordato con i docenti, discussione di un breve testo di italiano già studiato nel corso dell’ultimo anno, poi seguirà l’analisi del materiale scelto dalla commissione del favorire la trattazione delle altre discipline e l’esposizione dell’esperienza di Pcto e poi l’accertamento delle competenze relative a ‘Cittadinanza e costituzione’.
“Mi piacerebbe che gli studenti, nell’ambito di cittadinanza e costituzione, parlassero dell’esperienza del coronavirus, perché credo che le ultime settimane abbiamo fatto maturare tantissimo i nostri studenti. È una richiesta, non un obbligo, e per questo non e’ scritta nell’ordinanza. Gli studenti potranno partire da un massimo di crediti di 60. Chi lo meriterà porterà anche la lode”.
“Abbiamo insistito per farli in presenza- ha aggiunto la ministra- perché è un momento importantissimo, e mai mi sarei sentita di toglierlo ai nostri studenti, a maggior ragione in un momento in cui l’Italia sta ripartendo. Mi aspetto dagli studenti massimo senso della responsabilità. Studiare serve a se stessi, ma per costruire il proprio futuro in un’Italia che adesso ha ancora più bisogno di studenti preparati. Quindi invito loro ad essere responsabili e vivere con serenità quel momento”.
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