Con i fondi messi a disposizione si può fare molto, “ma il Recovery Fund non può risolvere tutti i problemi dell’Europa“. Sono le parole utilizzate dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, in un’intervista a La Stampa esclusiva per l’Italia alla vigilia del semestre di presidenza tedesca. Gli Stati membri devono riconoscersi nell’Unione europea al di là delle differenze, esorta Merkel, e all’Italia suggerisce di guardare con attenzione al Mes: “Non abbiamo messo a disposizione degli Stati strumenti come il Mes o Sure perché restino inutilizzati“.

Inoltre, afferma, “perché l’Europa democratica sopravviva deve sopravvivere anche la sua economia“, è nell’interesse della Germania, perché “ciò che fa bene all’Europa faceva bene e fa bene anche a noi”, ed è nell’interesse dell’Italia, da cui Merkel si aspetta riforme consistenti: “La chiave per il successo consiste nell’amministrare bene le risorse e incrementare la convergenza nell’Ue”.

Un messaggio arrivato chiaramente al premier Giuseppe Conte, a margine della conferenza stampa sulla scuola, ricordato che “Sure (il fondo europeo contro la disoccupazione, ndr) è un percorso già attivato, sul Mes non è cambiato nulla”.

Il presidente del Consiglio ha quindi precisato di “rispettare  le opinioni di Angela Merkel, ma a fare i conti sono io, con il ministro Roberto Gualtieri, i ragionieri dello Stato e i ministri”.

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