Un ragazzino di 15 anni è ricoverato in condizioni disperate all’ospedale di Caserta dopo essere stato raggiunto alla testa da un proiettile partito da una pistola che si trovava in casa, detenuta legalmente dal padre, noto commerciante della zona. L’episodio è avvenuto nella mattinata di lunedì 2 maggio, poco dopo le 9, in un’abitazione di Francolise, piccolo comune in provincia di Caserta. A lanciare l’allarme sono stati i genitori del ragazzino che hanno allertato i soccorsi. I sanitari del 118 sono intervenuti poco dopo: il 15enne respirava anche se le sue condizioni sono apparse sin da subito gravissime.

E’ stato trasportato all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Sull’accaduto sono in corso gli accertamenti dei carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone. Per ora nessuna ipotesi è esclusa, dal tentativo di suicidio (pista principalmente battuta) al colpo accidentale partito mentre il 15enne (o un suo familiare) impugnavano la pistola. Sotto choc l’intera comunità di Francolise, comune di poco più di 4mila abitanti.

Secondo quanto riferisce Il Mattino, il 15enne avrebbe tentato il gesto estremo dopo essere stato messo in punizione dai genitori che gli avevano proibito di usare temporaneamente sia il cellulare che il pc. Questa mattina avrebbe così deciso di non andare a scuola. Poco dopo le 9 la tragedia: la madre sente un rumore provenire dal piano superiore dell’abitazione, sale le scale, apre la cameretta del figlio e lo trova in una pozza di sangue.

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.