Josè Mourinho torna a parlare. Dopo l’esonero del mese scorso, quando è stato licenziato dalla Roma, l’allenatore portoghese è intervenuto sul sito inglese Football.com, poi ripreso anche dalla testata “A Bola”. Il tecnico, oltre a raccontare la sua esperienza in Europa, ha commentato anche il suo avvicendamento con la squadra capitolina e di come sia rimasto deluso.

Mourinho sull’esonero dalla Roma: “Ingiusto e inaspettato”

Parlando del ritorno delle competizioni europee di calcio di questa settimana, e che vedranno protagonista proprio la Roma contro il Feyenoord nell’andata dei playoff di Europa League, ha detto: “In queste fasi finali non ci sarò non perché sia stato già eliminato ma perché sono stato mandato via da qualcuno che sa poco di calcio”. Un riferimento neanche troppo velato ai proprietari della Roma, i Friedkin. “La vita è pinea di alti e bassi, ma io sono al massimo, nonostante un licenziamento tanto inaspettato quanto ingiusto” ha detto Mourinho, sostituito da Daniele De Rossi.

Il ritorno di Mourinho: va al Bayern Monaco?

L’allenatore ha poi raccontato le sue volontà per il prossimo futuro: “Tornerò, e con ancora più entusiasmo e fiducia, per queste partite Uefa“. Indiscrezioni parlano sempre di più di un suo arrivo al Bayern Monaco: il club tedesco è attualmente guidato da Thomas Tuchel ma tra il secondo posto in Bundesliga e il percorso in Champions League, minato dalla sconfitta contro la Lazio a Roma, la panchina bavarese traballa.

Il tecnico portoghese ha anche detto la sua sulla esperienza maturata in decenni di carriera: “Ho partecipato a moltissime partite e sono arrivato più volte in finale. Sono davvero partite speciali, per noi allenatori, per i tifosi e, ovviamente, per i giocatori. Ho quindi sufficiente esperienza e conoscenza per sapere come andare avanti, anche quando abbiamo avversari con un potenziale molto maggiore del nostro. In questa fase tengo sempre presente: nella prima partita si gioca sempre per vincere; nella seconda, sai cosa ti serve per passare al turno successivo: vincere con un gol, pareggiare o addirittura perdere con uno o due gol. E le partite ad eliminazione diretta vengono gestite su questa base”.

Redazione

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