Era stata ferita da un colpo di pistola mentre si trovava a bordo di una smart assieme ad un’amica, ieri pomeriggio. Oggi, Caterina Ciurleo, non ce l’ha fatta. È morta ad 81 anni dopo essere stata ricoverata in condizioni tragiche al Policlinico Umberto I, sottoposta a ben due operazione chirurgiche e indotta al coma farmacologico. Il colpo che le ha attraversato la schiena e trafitto il polmone dopo aver attraversato il bagagliaio e il sedile è stato esploso nei pressi del Villaggio Prenestino, tra via della Riserva Nuova e via Don Primo Mazzolari. È rimasta invece l’altra donna, 64enne, che era al volante della macchina.

La ricostruzione

A bordo dell’altra vettura, una golf di colore scuro, dalla quale è partito il proiettile, c’erano due uomini che hanno sparato diversi colpi, poi riuscendo a dileguarsi dopo un breve inseguimento sulla Prenestina da parte di una volante della polizia. Uno di questi ha perforato il portellone posteriore della Smart, ferendo la donna alla schiena. Da capire se l’agguato fosse proprio alle due donne oppure se si sia trattato di un proiettile vagante sparato contro un’altra vettura (circola l’ipotesi di una Fiat 500 sulla scena) o un passante.

“Invitiamo il governo ad accelerare sulla legge di riforma dei Poliziotti Locali d’Italia – ha auspicato il segretario romano Marco Milani del Sulpl (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) che  pur essendo una forza e presenza prevalente nelle strade delle grandi metropoli, non godono delle stesse garanzie, diritti e tutele delle altre forze dell’ordine, di cui formalmente non fanno nemmeno parte”.

Si è trattata della seconda sparatoria nel giro di pochi giorni dopoché la della scorsa settimana un uomo di 55 anni, già noto alle forze dell’ordine, era stato vittima di un agguato.

Redazione

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