Non c’è pace a Napoli Est. Mentre il quartiere Ponticelli resta in balia dei clan che si contendono il territorio a colpi di proiettile e bombe, terrorizzando i residenti, la zona di San Giovanni a Teduccio è stata svegliata all’alba da un blitz anti-camorra della Polizia di Stato di Napoli: gli agenti hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Napoli – su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia – nei confronti di 37 persone, appartenenti ai clan Rinaldi-Reale-Formicola e Silenzio.

Il provvedimento cautelare ricostruisce l’esistenza di un “cartello criminale” operante prevalentemente nel quartiere di San Giovanni a Teduccio ma con ramificazioni in altre zone della città di Napoli “nell’ambito della sfera di influenza, direzione e controllo dell’Alleanza di Secondigliano”, in contrapposizione con il clan Mazzarella.

Attraverso le intercettazioni telefoniche ed ambientali, le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia ed i riscontri è stato possibile accertare l’attività del sodalizio, che ha portato a scontri armati con i Mazzarella a partire dalla seconda metà del 2014 e fino al 2019. L’obiettivo era ottenere il controllo delle attività illecite nell’area orientale della città di Napoli, nelle zone di piazza Mercato e Porta Nolana, nonché nei comuni di san Giorgio a cremano e Portici.

Gli arrestati sono tutti gravemente indiziati dei reati di associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco aggravati. Appena giovedì scorso, a Ponticelli era scoppiata l’ultima bomba, la terza nel giro di pochi giorni: ordigni fatti esplodere in aree pubbliche e vicino ai palazzi, senza cercare di colpire un obiettivo specifico ma con il chiaro intento di far “avvertire” la presenza del clan e intimidire e terrorizzare i residenti.

Solo per un caso fortuito le esplosioni hanno distrutto qualche automobile senza ferire nessuno. L’ultimo assalto poco dopo le 23 nei pressi in via Guido Della Valle, nei pressi di via Camillo De Meis. A fronteggiarsi, secondo gli inquirenti, sarebbero l’alleanza composta dai De Luca Bossa – Minichini – Schisa, a cui è vicino anche il gruppo Casella, e i De Martino, il clan senza nome, che si firma “XX”.

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Napoletano, Giornalista praticante, nato nel ’95. Ha collaborato con Fanpage e Avvenire. Laureato in lingue, parla molto bene in inglese e molto male in tedesco. Un master in giornalismo alla Lumsa di Roma. Ex arbitro di calcio. Ossessionato dall'ordine. Appassionato in ordine sparso di politica, Lego, arte, calcio e Simpson.