In provincia di Napoli sono scattati gli arresti per tre giovani, accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di un minore disabile. La storia agghiacciante arriva da San’Antimo, un comune nel Napoletano, con i carabinieri che hanno eseguito due ordinanze di misura cautelare in carcere.

La violenza sessuale di gruppo a Sant’Antimo

Le indagine sono partite dopo un intervento della madre della giovane vittima, che si è recata dai carabinieri di Sant’Antimo. I fatti sarebbero avvenuti lo scorso marzo. I tre giovani sono compagni di scuola della vittima, e secondo la ricostruzione degli investigatori, hanno in più di un’occasione aggredito fisicamente il disabile, ma si sono resi protagonisti anche di violenze verbali, offe, insulti, atti denigratori, con sputi, palpazioni genitali.

Gli avrebbero urinato addosso, causando al minore ansia e paura. Viveva nel terrore il giovanissimo, mentre i tre coetanei avrebbero ripreso anche alcune scene con i cellulari.

Le indagini e le accuse

I tre ragazzi, uno dei quali all’epoca dei fatti era minorenne, sono quindi gravemente indiziati in concorso tra loro e a vario titolo di atti persecutori e violenza sessuale di gruppo, con l’aggravante di aver agito approfittando della debolezza psichica e del ritardo cognitivo.

Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Tribunale di Napoli Nord e dal Tribunale per i minorenni di Napoli, su richiesta delle rispettive procure.

Redazione

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