Firenze
Nardella, la cena da 40.000 euro con i sindaci europei. Con Schlein si guarda alle elezioni, e il conto lo pagano i fiorentini
L’evento ufficiale, a parte l’appendice elettorale e il costosissima ricevimento, si svilupperà poi sabato mattina con tre tavole rotonde (stavolta non imbandite a carico dei contribuenti) dalle quali dovranno scaturire le idee per “le sfide globali delle città europee”

Anne Hidalgo, sindaca di Parigi, con i colleghi di Istanbul, Helsinki, Bologna e Amsterdam a confrontarsi con Dario Nardella sindaco di Firenze sul tema “Le città progressiste per un’Europa democratica e solidale”. Alla presenza benedicente di Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico. Appuntamento venerdì 29 settembre alle ore 18 al Teatro Niccolini di Firenze. Evento griffato “Festa dell’Unità”. A tutti appare evidente che si tratta di una iniziativa del sindaco uscente di Firenze per accreditarsi nei confronti della segretaria che aveva osteggiato al recente congresso. Obiettivo: ottenere un via libera per le prossime elezioni europee. Non fosse stato abbastanza chiaro, Nardella ha invitato anche la schleiniana Monica Marini, segretaria metropolitana del Pd, a fornire il suo contributo.
“Quanto ci costa questo evento?”, potrebbero chiedersi i tesserati piddì, in particolare i sedicenti “riformisti” per nulla rappresentati al Niccolini. La risposta sembrerebbe stupefacente: nulla. E non perché i sindaci europei e italiani abbiano deciso di pagare di tasca loro per partecipare al convegno, ma perché casualmente due ore dopo saranno ospiti della cena di gala organizzata dalla Città metropolitana di Firenze in Palazzo Medici Riccardi, a 230 metri di distanza dal teatro. A firmare l’invito il sindaco metropolitano fiorentino.
Chi è? Dario Nardella ça va sans dire. A pensar male si fa peccato, diceva Giulio Andreotti, ma spesso si indovina. E allora il dubbio è uno solo: Nardella ha organizzato l’evento di Palazzo Medici Riccardi (costo circa 40 mila euro) per poter accogliere i sindaci europei alla Festa dell’Unità o, con la benedizione di Elly Schlein, ha deciso di scroccare gli ospiti alla Provincia per lanciare la sua candidatura a Euro 2024? Tertium non datur. Nessuno, infatti, può avallare altre ipotesi più o meno fantasiose.
L’evento ufficiale, a parte l’appendice elettorale e la costosissima cena, si svilupperà poi sabato mattina con tre tavole rotonde (stavolta non imbandite a carico dei contribuenti) dalle quali dovranno scaturire le idee per “le sfide globali delle città europee”. Annunciata anche la presenza del sindaco di Barcellona Jaume Collboni, di Gergely Karàcsony (Budapest), Roberto Gualtieri (Roma), Erion Beliaj (Tirana), Tomislav Tomaševi (Zagabria), Dagur Eggertsson (Reijkyavick), Michael Delafosse (Montpellier). A loro è stata risparmiata – o forse si sono sottratti – la marchetta del Niccolini. L’intervista alla sindaca di Parigi, fissata per le 20 di venerdì, e la moderazione del palco della Festa dell’Unità è stata affidata al coriaceo Maurizio Molinari, direttore di Repubblica.
“È venuto il momento di dare una scossa alle istituzioni europee per una politica innovativa capace di affermare i principi democratici e progressisti di un’Europa nuova”, dice Nardella. Che dopo la disastrosa campagna congressuale, adesso punta all’Europa. Dimenticandosi che i fiorentini, anche in provincia, lo starebbero ancora pagando per fare il sindaco.
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