A poche dalle immagini esclusive che ritrarrebbero il “fantasma” della Mafia, il “superlatitante” e “ultimo Padrino di Cosa Nostra” ancora in libertà, la Polizia di Stato sta effettuato controlli e perquisizioni in mezza Sicilia sulle tracce di Matteo Messina Denaro, boss di Castelvetrano, scomparso nel nulla dal 1993. Le operazioni proprio a Castelvetrano, Campobello di Mazara, Santa Ninfa, Partanna, Mazara del Vallo, Santa Margherita Belice e Roccamena.

Solo qualche ora prima, al TG2 andato in onda ieri sera, erano state diffuse le immagini, che potrebbero essere le ultime, del superboss ricercato. “Eccolo il fantasma”, esordiva il servizio mostrando un uomo con gli occhiali, a bordo di un Suv nella campagna di Agrigento, seduto sul sedile del passeggero. Immagini che risalivano al dicembre 2009, quando “u’siccu” era presumibilmente protetto da alcune famiglie agrigentine, e riprese nei pressi dell’abitazione di Pietro Campo, boss della Valle dei Templi. Per la magistratura e la polizia si tratterebbe proprio del padrino introvabile.

Fotogrammi che risalgono a oltre dieci anni fa ma che comunque sarebbero un passo avanti: le ultime immagini di Messina Denaro erano del 1993, poi solo ricostruzioni grafiche e virtuali. Il sospetto, scrivono i giornali locali in queste ore, è che comunque la “primula rossa” della mafia siciliana sia rimasto sempre nel suo territorio. Centinaia le segnalazioni lanciate negli ultimi anni. L’ultima aveva portato a un clamoroso abbaglio: in Olanda, in un ristorante all’Aja, era stato arrestato per sbaglio un turista inglese; un’operazione da film, con dispiegamento imponente di forze e agenti dei reparti speciali, che ha messo in imbarazzo la polizia olande e la Procura di Trento.

L’operazione in corso è coordinata dalla polizia di Stato di Trapani, coadiuvata dal Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine si ordine della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo. Perquisizioni partite da una serie di sospetti fiancheggiatori di Messina Denaro e di personaggi considerati vicini o contigui alle famiglie mafiose trapanesi e agrigentine. Impegnati 150 agenti delle squadre mobili di Palermo, Trapani e Agrigento supportati dagli uomini del Servizio centrale operativo e dei reparti prevenzione crimine di Sicilia e Calabria. Questo genere di perquisizioni in realtà si ripete periodicamente sul territorio per cercare di cogliere qualche segnale nella rete considerata prossima al boss.

Agli atti di questa inchiesta, come riporta La Sicilia, c’è un colloquio intercettato dagli investigatori tra l’avvocato Antonio Messina, un anziano massone radiato dall’albo per i suoi precedenti penali, mentre parla con Giuseppe Fidanzati, uno dei figli di Gaetano Fidanzati, boss dell’Acquasanta di Palermo e trafficante internazionale di stupefacenti, morto otto anni fa. “Iddu veniva a Trapani accompagnato in Mercedes da Mimmo”, sussurra Giuseppe Fidanzati. Per gli inquirenti “Iddu” sarebbe proprio il superlatitante Matteo Messina Denaro.

“U’ siccu” è ricercato in tutto il mondo per associazione mafiosa, omicidio, strage, devastazione, detenzione e porto di materie esplodenti, furto. È sparito nel nulla nel 1993, quando esplosero le bombe della Mafia a Milano, Firenze e Roma. Le sue tracce si sono perse dopo una vacanza a Forte dei Marmi con i fratelli Graviano. Le segnalazioni si verificano continuamente: la “primula rossa” di Cosa Nostra è stata avvistata recentemente allo stadio durante una partita, a passeggio a Milano e in un pub a Dublino, durante una battuta di caccia a Castelvetrano e a Camden Town a Londra. Altre segnalazioni lo vogliono in Bulgaria oppure in Guatemala, secondo altre avrebbe acquistato una flotta di pescherecci in Sicilia. Un collaboratore di Giustizia ritiene si muova tra la Sicilia e la Versilia. Avrebbe anche modificato tramite chirurgia i suoi tratti somatici e le impronte digitali.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.