Il caso esploso dopo il video di un tifoso
Paola Egonu saluta la Nazionale di volley, la telefonata di Draghi: “Sei orgoglio dello sport italiano”
Paola Egonu saluta la Nazionale italiana di pallavolo e il Presidente del Consiglio Mario Draghi la telefona per mostrarle tutta la sua solidarietà. La bomba era esplosa ieri sera: la schiacciatrice azzurra, a fine partita dopo la vittoria alla finale terzo e quarto posto dei Mondiali di volley contro gli Stati Uniti, nei pressi della zona mista si è lasciata andare a uno sfogo con il suo procuratore Marco Reguzzoni.
“Mi hanno chiesto anche se fossi italiana … questa è la mia ultima partita in Nazionale, sono stanca. Non puoi capire. Vinciamo grazie a me, ma soprattutto quando si perde è sempre colpa mia …”. Quelle parole erano state riprese in un video di un tifoso ed erano diventate in pochissimo tempo virali. Egonu, figlia di genitori nigeriani nata a Cittadella, da questa stagione gioca per il VakifBank Istanbul, dov’è arrivata dopo aver vinto tutto con la maglia dell’Imoco Conegliano. È anche grazie a lei se l’Italia negli ultimi anni è diventata una potenza nella pallavolo femminile: con la schiacciatrice in campo le azzurre hanno conquistato un argento al Mondiale 2018 e l’oro agli Europei l’anno scorso.
Non è chiaro chi le avrebbe rivolto la frase e in quale contesto. Forse una bufera e delle offese esplose soprattutto dopo la sconfitta dell’Italia nella semifinale contro il Brasile. La 23enne ha chiarito quello sfogo in un’intervista a Rai Sport: “A mente calda lo penso ancora (che quella di ieri è stata la sua ultima partita con le Azzurre, ndr), è stata veramente dura dopo la partita col Brasile riscendere in campo oggi. Ci sono ancora nove mesi prima di riconsiderare la decisione, ma in questo momento credo di volermi prendere una pausa per me stessa, per riposare“. L’anno prossimo, nel 2023, c’è anche l’Europeo, quello dopo le Olimpiadi di Parigi.
“Io questa maglia la vorrò sempre vestire. Non ti so dire tra qualche mese quello che vorrò. Oggi sono entrata in campo piangendo per il dolore che provavo, per tutti gli insulti, i messaggi che ho ricevuto anche dai giornali. Fa male, credo di meritarmi un po’ di tempo per me stessa in cui devo fare le mie valutazioni. Non dico basta perché vorrebbe dire darla vinta a loro. Ancora non lo so. È un onore per me indossare questa maglia e portare a casa dei traguardi, lo vedremo più avanti”. E su quegli insulti sulla sua italianità: “I commenti, si leggono, arrivano alle giocatrici. Se indosso questa maglia vuol dire che ci credo, che mi sento italiana. Sentir dubitare di quello fa tanto male altrimenti non farei tutto questo non farei sacrifici, sudore, per portare in alto questa maglia. Io sogno questa maglia ogni singolo anno. Mi fa ridere pensare a persone che mi hanno chiesto perché sono italiana, mi chiedo perché con la maglia della Nazionale dovrei rappresentare chi mi scrive queste cose. Io ci metto l’anima e il cuore, non manco mai di rispetto a nessuno. Così fa male”.
Questa mattina il premier Draghi ha telefonato all’atleta. Palazzo Chigi ha diffuso dopo alcune ore una nota sul punto. “Piena solidarietà alla campionessa di volley Paola Egonu dal Presidente Draghi nella telefonata di questa mattina. L’atleta azzurra è un orgoglio dello sport italiano, avrà future occasioni per vincere altri trofei indossando la maglia della Nazionale”. Oltre alle parole di Draghi la corsa dei politici a esprimere la propria solidarietà all’atleta.
🇮🇹🏐 Piena solidarietà alla campionessa di volley Paola #Egonu dal Presidente Draghi nella telefonata di questa mattina. L’atleta azzurra è un orgoglio dello sport italiano, avrà future occasioni per vincere altri trofei indossando la maglia della Nazionale pic.twitter.com/ZZnWLnhM3P
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) October 16, 2022
La Federazione non era stata informata delle intenzioni di Egonu. Il Presidente della Lega pallavolo femminile Mauro Fabris ha espresso la sua solidarietà facendo un salto indietro: “Un altro veneto, Roberto Baggio, in occasione dei Mondiali di calcio di Usa 1994, ai rigori finali sbagliò il suo. E perdemmo. Contro il Brasile, tanto per rimanere in tema. Subì di tutto. Anche per il fatto di essere di religione buddista, cacciatore e portare il codino. Ma era e rimase, ancora oggi lo è, un grande campione amato dagli italiani. Noi ti ammiriamo e ti vogliamo bene. Lascia stare il resto. Torna presto in serie A. Già ci manchi”.
Il Presidente della Federazione Giuseppe Manfredi ha invitato anche lui alla calma: “Paola Egonu è attaccatissima alla maglia azzurra, il suo è stato uno sfogo a caldo determinato da quattro imbecilli da social”. Il numero uno della pallavolo italiana ha detto di voler “riportare l’episodio di ieri, che ha oscurato l’ennesima impresa di queste ragazze capaci di andare a conquistare il bronzo mondiale, alle sue reali dimensioni. Paola veniva da sei mesi di ritiro, era normale che fosse stressata. Adesso ci calmiamo tutti, la prossima convocazione è ad aprile 2023 e non ho motivo di pensare che lei non ci sarà: tra l’altro, la pallavolo propone integrazione piena, altro che razzismo”. Egonu ha detto che potrebbe far sapere la sua decisione fra un paio di mesi, a gennaio 2023, dopo le sue riflessioni.
#Egonu:
Per il suo sfogo dopo la vittoria per 3-0 dell’Italvolley sugli Stati Uniti nella finale per il terzo posto del #WWCH2022 pic.twitter.com/GwOF6veHKJ— Perché è in tendenza? (@perchetendenza) October 15, 2022
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