“ll 18 ottobre sarò nuovamente a Caivano portando alcune misure concrete che stiamo già iniziando ad adottare. Proseguiremo con sempre più determinazione per dare ai giovani un futuro di crescita personale, di maggiori opportunità lavorative e di libertà da ogni condizionamento delinquenziale. Lo Stato non si piega a minacce di alcun tipo“. A dirlo è il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Tre raid dopo la visita del premier Meloni

Dalla visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Caivano, lo scorso 31 agosto, sono stati quattro i raid a colpi d’arma da fuoco che si sono succeduti nella zona del Parco Verde di Caivano. Gli ultimi due tra ieri notte, nel corso della quale ignoti hanno sparato 19 volte con armi di due diversi calibri, e questa mattina quando intorno alle 11:30, in Via Pio IX, ignoti hanno esploso diversi colpi d’arma da fuoco contro un’auto parcheggiata in strada. Non ci sono feriti. Indagini in corso a cura dei Carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e della compagnia di Caivano.

La sera precedente lo scorso 5 settembre, giorno in cui a Caivano è scattata una massiccia operazione interforze nella quale sono stati impiegati 400 agenti delle forze dell’ordine, ce ne sarebbe stata una durante la quale un uomo di 43 anni è stato ferito a colpi di pistola. Ma non si esclude però che si sia trattato di un agguato più che di una ‘stesa’ classica, quella con spari all’impazzata a scopo intimidatorio. Su siti online locali, infine, si dà anche notizia di un’altra stesa che sarebbe avvenuta giovedì scorso ma che non sarebbe stata denunciata alle forze dell’ordine.

Mulè (Fi), vigliacchi consegnatevi – “Quanto accaduto questa notte a Caivano, con persone sulle moto che sfrecciavano per le strade sparando con armi pesanti a volto coperto è stato raccontato, con coraggio, da don Maurizio Patriciello che ha concluso il suo post su Facebook con questa invocazione: ‘Signore, donaci la forza di non mollare. Di non arrenderci. Di non scappare. Allontana da noi la paura che ci paralizza. E moltiplica la speranza”. Bene, queste parole segnano la via del non ritorno per chiunque delinque in quel quartiere e per tutti gli altri criminali che sconvolgono la gente perbene”. Lo scrive sui suoi profili social il vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, Giorgio Mulè.

Radicali: finite le retate ritornano gli spari – “Quello che è successo ieri a Caivano dimostra drammaticamente che, finite le retate, tornano gli spari.Superato il clamore mediatico per strada rimane la criminalità organizzata con un giro d’affari che per la droga produce 15 miliardi di euro all’anno. Ribadiamo ancora una volta che, se l’approccio è solo quello securitario, ci avviamo al fallimento. È essenziale eliminare i soldi dalle casse di mafia, camorra e ‘ndrangheta; il resto è solo propaganda. Con una delle sei proposte di legge che abbiamo depositato in Cassazione, chiediamo la decriminalizzazione del lavoro sessuale. Anche in questo caso, ciò comporterebbe la sottrazione di altri 3 miliardi di euro alle mafie.Se non si parte da qui, l’unico rumore che continueremo a sentire sarà , purtroppo, solo quello degli spari. E onestamente, ne abbiamo abbastanza”. Lo dichiara il segretario dei Radicali Italiani Massimo Iervolino.

Redazione

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