Probabilmente passerà alla storia come uno dei processi più mediatici e seguiti di sempre. Non solo perché i protagonisti sono due star di Hollywood, l’attore Johnny Depp, 58 anni, e la ex moglie, l’attrice Amber Heard, 36 anni, ma anche perché è seguitissimo da tutti i media anche con dirette sui social. La questione tra i due è complicata e in più occasioni sono finiti davanti al giudice. Cosa sta succedendo? Il 12 aprile nel tribunale di Fairfax, in Virginia, è cominciato il processo per le accuse di diffamazione rivolte dall’attore Johnny Depp alla ex moglie, l’attrice Amber Heard, con una richiesta di risarcimento di 50 milioni di dollari.

La vicenda inizia anni fa e ha visto spesso i media spostare la loro simpatia per l’uno o per l’altro. Da quando hanno divorziato nel 2016, Heard ha infatti testimoniato in diverse occasioni di aver subito violenze da Depp quando stavano insieme, cosa che Depp ha sempre negato, ribattendo di essere lui la vittima di abusi domestici tra i due. Nonostante si tratti di un processo per diffamazione, infatti, quello che la giuria dovrà decidere è se le violenze sono di fatto mai avvenute, e da parte di chi. Per farlo, si stanno ripercorrendo i trascorsi della coppia dal 2012 al divorzio.

Ed è così che è iniziato l’ultimo processo in cui si susseguono deposizioni di nomi famosi e rivelazioni inquietanti sulla vita di coppia dei due. Le udienze andranno avanti ancora per un mese. Nella sua deposizione Depp ha detto: “Non ho mai picchiato Amber Heard. Ci sono stati litigi e cose del genere, ma non sono mai arrivato al punto di colpire Miss Heard in alcun modo. Nè ho mai picchiato nessuna donna in vita mia. Ho sentito la mia responsabilità di difendere non solo me stesso, ma anche i miei figli, volevo ripulire i miei figli da questa cosa orribile che dovevano leggere sul loro padre che non era vera”.

E ancora: “Mi ha ucciso il fatto che tutte queste persone che avevo incontrato nel corso degli anni hanno pensato che fossi un imbroglione. È strano quando un giorno sei Cenerentola, per così dire, e poi in 0,6 secondi sei Quasimodo. Non me lo meritavo. Sono orgoglioso dell’onestà e della verità. La verità è l’unica cosa che mi interessa, le bugie non ti porteranno da nessuna parte. […] Indipendentemente dall’esito di questo processo, ho già perso. Ho perso quando sono state fatte queste accuse, perché rimarranno con me per sempre. La mia vita è rovinata per sempre”.

Il travagliato rapporto tra Johnny Depp e Amber Heard

Amber Heard e Johnny Depp si erano conosciuti nel 2009, quando lei aveva 23 anni e lui 45, sul set del film The Rum Diary – Cronache di una passione: si erano messi insieme nel 2012 e si erano sposati tre anni dopo, nel 2015. A maggio del 2016, appena 15 mesi dopo, Heard aveva chiesto il divorzio e un ordine restrittivo nei confronti di Depp, presentandosi davanti al tribunale di Los Angeles (dove i due vivevano) con una contusione al viso che, disse, le era stata provocata da un colpo del marito con un iPhone.
Pochi giorni dopo, la rivista People aveva pubblicato in copertina una foto di Heard con il volto segnato da lividi e ferite, che stando alle parole dell’attrice era stata scattata a dicembre dell’anno prima durante quello che lei descrisse come un grave episodio in cui “aveva seriamente temuto per la propria vita”.

Amber Heard accusa di violenze Johnny Depp

L’attrice accusò il marito di averla picchiata in più occasioni. Lui negò tutto. Prima dell’inizio del processo vero e proprio, Heard ottenne un ordine restrittivo temporaneo per l’ex marito, ma decise di non chiedere anche il pagamento temporaneo degli alimenti, una forma di sostegno economico previsto in alcuni casi durante i processi di divorzio. Lo fece in risposta ai media che l’accusavano di aver accusato l’ex solo per guadagnare soldi.

Si susseguirono le dichiarazioni pubblicate dai siti di gossip come TMZ che riportò le testimonianze di due ufficiali di polizia che dissero di aver risposto alla chiamata di Heard la sera in cui lei sosteneva di essere stata aggredita con l’iPhone e di essere intervenuti, ma di non aver visto nessun segno di violenza sul suo volto. Successivamente TMZ pubblicò un video in cui Heard riprendeva Depp visibilmente nervoso e apparentemente ubriaco mentre sbatteva le ante dei mobili, rompeva un bicchiere e reagiva con violenza quando scopriva di essere ripreso, sostenendo però che il video fosse stato pesantemente modificato dalla stessa Heard e che comunque in quella occasione aveva colpito il mobile, non la donna.

Lo stesso sito pubblicò anche le foto di quello che sosteneva fosse il dito di Depp amputato in parte dopo una lite a marzo del 2015, mentre la coppia era in Australia: raccontò che dopo essersi ferito l’attore aveva usato il sangue e della vernice blu per scrivere su uno specchio varie cose, tra cui il nome dell’attore con cui, secondo lui, Heard l’aveva tradito (Billy Bob Thornton). Un altro sito pubblicò la telefonata dell’assistente di Depp che si scusava a nome dell’attore per averla picchiata. Lei rispondeva che succedeva sempre.

Il divorzio tra Johnny Depp e Amber Heard

Prima che il processo cominciasse, a metà agosto del 2016, Heard e Depp trovarono un accordo di divorzio: Heard ritirò le accuse di violenza e la richiesta di ordinanza restrittiva con la clausola che non avrebbe più potuto ripresentarle, e ottenne 7 milioni di dollari da Depp. Heard avrebbe donato i soldi dell’accordo in beneficenza, cosa che fece davvero. Tra i destinatari anche un’associazione che si occupa di violenza contro le donne.

Ma quello era solo l’inizio. Nel 2018, i due tornarono in tribunale, questa volta a Londra, perché Depp aveva denunciato per diffamazione il giornale The Sun, dopo la pubblicazione di un articolo in cui veniva definito “picchiatore di sua moglie”. La legge britannica prevede che chi è accusato di diffamazione (in questo caso il giornale) dimostri la veridicità di quello che ha detto: per questo Heard fu chiamata in tribunale a testimoniare e questa volta raccontò nuovi episodi di violenza. Emersero anche alcuni messaggi in cui Depp scriveva ad amici cose violente e a tratti deliranti contro di lei, per esempio: “affoghiamola prima di bruciarla!!! Dopo mi scoperò il suo cadavere bruciato per assicurarmi che sia morta”. Ha poi detto che era un riferimento a una battuta dei Monty Python.

In quella occasione Depp ne disse di tutti i colori contro la ex dicendo che era una “sociopatica”. Raccontò che la vittima delle violenze in realtà era proprio lui. Disse che era stata lei a tagliargli il dito durante quella famosa lite e che lei, o qualcuno mandato da lei, gli aveva defecato nel letto. Queste storie sono riemerse nel processo in corso in Virginia. Il Processo a Londra terminò con la vittoria del Sun: il giudice stabilì che in più occasioni Deppaveva messo in pericolo l’ex moglie. Depp provò a chiedere un appello e non lo ottenne, ma nel frattempo si era messo in moto un nuovo processo. Nel 2019 infatti Depp aveva fatto causa a Heard per 50 milioni di dollari, accusandola di averlo diffamato all’interno di un suo articolo d’opinione uscito sul Washington Post nel 2018.

Nell’articolo l’attrice non citava espressamente Depp ma diceva di aver subito abusi sin da giovane e raccontava come la società e le istituzioni proteggano gli uomini quando una donna li denuncia. Disse anche che la sua carriera aveva avuto importanti ripercussioni negative: era stata sostituita in un film in cui era stata ingaggiata e anche per una campagna pubblicitaria.

Gli avvocati di Depp dichiararono che anche se non c’era un riferimento esplicito all’attore, era chiaro che stesse parlando di lui. Ce le accuse nei confronti dell’attore erano false e che invece era proprio la sua carriera ad essere stata gravemente danneggiata. Pochi giorni dopo la pubblicazione dell’articolo, Disney aveva deciso di non procedere con la produzione del sesto film della saga dei Pirati dei Caraibi, di cui Depp era protagonista dal 2003.

In risposta, Heard presentò in tribunale un atto contenente un elenco degli abusi subiti da parte dell’ex marito con maggiori dettagli rispetto a quelli già emersi e chiese al giudice di archiviare la causa per diffamazione. Il tribunale però non archiviò la causa e nell’agosto del 2020 Heard rispose citando a sua volta in giudizio Depp e chiedendo 100 milioni di dollari di danni per averla diffamata attraverso le dichiarazioni del suo precedente avvocato, che aveva detto alla stampa che i suoi racconti di abusi erano tutti parte di una truffa.

L’ago della bilancia social

La cosa particolarmente interessante è che i fan dei due si sono schierati nettamente sulla vicenda. Sui social. L’hashtag #JusticeForJohnnyDepp, cioè “giustizia per Johnny Depp”, ha già raggiunto 5 miliardi di visualizzazioni su TikTok, mentre il corrispettivo per Amber Heard è ad appena 21 milioni.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.