Denunciato, dovrà rispondere di lesioni aggravate. A nove giorni dalla brutale aggressione avvenuta tra le corsie di un supermercato di Gallarate, nel Varesotto, è stato identificato l’uomo che ha preso a calci e pugni Nicoletta A., la donna di 35 anni pestata domenica scorsa nel Carrefour di viale Milano.

Un pestaggio in piena regola con risultati evidenti: mascella rotta, trauma cranico e un occhio nero.

Il motivo? L’uomo, 26enne italiano residente in provincia di Varese e con precedenti, le si era avvicinato mentre Nicoletta faceva la spesa tentando un ‘approccio’. “Come sei carina”, le aveva detto il giovane, avances rifiutate e che anzi avevano spaventato la 35enne, portandola a dirigersi verso le casse automatiche per chiedere aiuto.

Ma Nicoletta non ha fatto in tempo: l’uomo l’ha braccata e picchiata selvaggiamente con pugni e calci, prima di allontanarsi dal supermercato lasciando la 35enne a terra priva di sensi.

Il 26enne è stato però identificato dalla Polizia di Stato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e alle testimonianze dei presenti. Ad inchiodarlo, infine, un acquisto effettuato dall’uomo all’interno del negozio con una tessera PostePay. Il giovane ai poliziotti che lo hanno raggiunto ha ammesso le proprie responsabilità.

Pietro Romano, l’avvocato che rappresenta Nicoletta e che ha seguito il caso, denunciando pubblicamente l’accaduto in una conferenza stampa, ha spiegato a Fanpage che la sua assistita “è sollevata ma fino a ieri era in lacrime. È seguita dal centro antiviolenza di Busto Arsizio, ma non riesce a dormire: oggi dopo la cattura però era molto contenta, ora si augura che venga fatta giustizia”.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia