Il cantante Giuseppe Povia è risultato positivo al covid-19. E quindi ha dovuto rinunciare a partecipare alla manifestazione contro il Green Pass a Genova. Secondo il sito di notizie Genova24 il cantante ha mandato un messaggio dicendo di star bene ma di non poter presenziare alla protesta.

Povia è sempre stato scettico e critico sulla pandemia da coronavirus, la sua pervasività e portata sui media. Ha sempre espresso posizioni critiche sui vaccini ed è diventato una delle voci del movimento contrario al Pass vaccinale che indica la somministrazione del siero, un tampone negativo o la guarigione dalla malattia.

Povia nel suo messaggio agli organizzatori della protesta avrebbe tranquillizzato tutti facendo sapere di avere “una carica virale bassa”. Gli organizzatori della manifestazione avrebbero confermato di averlo sentito “non in formissima” ma abbastanza da essere tranquilli.

“Al momento questo siero anti-Covid non lo faccio neanche morto e i motivi sono molteplici: non immunizza, puoi contagiare ed essere contagiato e se ti contagi non è vero che non puoi avere effetti gravissimi o estremi”, aveva dichiarato in passato all’AdnKronos il cantante sul vaccino anti-covid. Povia si è più volte esibito a raduni contro il Green Pass e ha paragonato in diverse occasioni la legislazione anti-covid a quella antisemita durante il nazismo.

Con tempi e modi diversi ma giuridicamente siamo finiti come gli ebrei del secolo passato – insisteva sui social network – discriminazione pura. Il vaccinato è ariano. Eppure le evidenze scientifiche sono incerte su questo spikerman e infatti con oltre l’80% di copertura, siamo ancora alle zone a colori, e in zona rossa è lockdown per tutti. Vedi Gibilterra o Irlanda. Ne hanno dette di cose da gennaio ad oggi.. da ‘con una dose ne usciamo tutti’ a.. ‘Abituiamoci a dosi tutta la vita’. Pure sui bambini.. un crimine senza precedenti. Oppure.. ‘Il vaccinato non contagia e non può contagiare e almeno non finisce in terapia intensiva’. Domande.. la gente si accalcherà in giro e nei centri commerciali ma … quei pochi non potranno sedersi o prendere un caffè in piedi? E sugli autobus e metro faranno controlli rischiando scontri e violenza? Questo vuole il governo? Io la chiamo schizofrenia, con la complicità della Tv, dei guru-star e dei conduttori ai quali dico di no quando mi invitano. Ciarlatani. Questo governo fa paura ma per quanto io mi sforzi di credere che sia una dittatura, mi sembrano persone schizofreniche pilotate da interessi multinazionali. Hanno perso il controllo e prossimamente useranno ancora più violenza, sì, proprio come sugli ebrei un tempo. E io continuo ad avere terrore sia del covid ma più dello spikerman. Chi crea sistemi illogici, trasmette sgomento, genera confusione, instabilità e sfiducia”.

Liberi di scegliere, la canzone che ha pubblicato lo scorso agosto sul tema, e che aveva spiegato così: “La libertà è stata messa dentro un recinto dove accede solo chi segue le istruzioni. Un paradosso. Non giudico le scelte di nessuno ma rivendico il diritto di avere lo stesso diritto di tutti come dice la carta europea e costituzionale. Questo sistema di servi e di tonti tra politici e mass-media mi fa paura e allo stesso tempo pena”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.