E’ morta  Sonia Battaglia, la 54enne di San Sebastiano del Vesuvio (Napoli) ricoverata da giorni all’ospedale del Mare di Napoli in terapia intensiva. Come riferito al Riformista da fonti sanitarie, la donna era in gravissime condizione ed in mattinata è stata accertata la morte cerebrale, poi nel primo pomeriggio è arrivata, purtroppo, l’ufficialità del decesso.

Battaglia, che da vent’anni lavora nella segretaria dell’Itis Enrico Medi di San Giorgio a Cremano, era stata ricoverata in gravissime condizioni  dopo aver ricevuto prima dose di AstraZeneca appartenente al lotto ABV5811 sequestrato in tutta Italia da parte dei Nas su disposizione della procura di Biella.

Sonia Battaglia si era vaccinata il primo marzo scorso ed era inserita nelle graduatorie gestite dall’Asl Napoli 2 nord. Due giorni dopo la dose di Astrazeneca ha iniziato ad avere la febbre. Sintomi – avevano spiegato i familiari – considerati “normali” dal medico di base. Al terzo giorno “mia mamma – aveva sottolineato il figlio Raffaele– ha iniziato a vomitare senza sosta, abbiamo chiamato l’ambulanza con i sanitari che le hanno messo una flebo per recuperare tutti i liquidi che stava perdendo”. Nei giorni successivi “mia mamma dormiva in continuazione e non riusciva a parlare, si addormentava mentre parlava”.

“La sera del 12 marzo abbiamo richiamato l’ambulanza la quale dopo aver controllato i parametri vitali si è rifiutata di portarla in ospedale e tenerla sotto controllo. La mattina seguente ovvero sabato 13 marzo ho chiesto a mia madre di muoversi e di alzare la gamba sinistra, lei era convinta di riuscire ad alzarla ma invece era totalmente immobile. L’ho presa in braccio e portata al pronto soccorso dell’Ospedale del Mare dove è entrata immediatamente e le hanno fatto una tac alla testa che ha evidenziato una emorragia cerebrale. Poi ci hanno detto che aveva anche una occlusione dell’aorta causata da una placca. Ma non era finita, due ore dopo ci hanno detto che ha avuto dei trombi polidistrettuali e anche un infarto. A quel punto è stata messa in coma farmacologico”.

Attualmente resta tutto da dimostrare l’eventuale rapporto di causa tra vaccinazione anti-Covid e il ricovero in terapia intensiva della donna dovuto all’emorragia cerebrale che l’ha colpita, seguito poi da un infarto.

LO SFOGO – Il figlio di Sonia Battaglia accusa il vaccino e saluta la mamma: “Te ne sei andata per il tuo senso civico”

 
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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia