«Il pane costava 2 euro – 2,30 euro al chilo, ora siamo a 3 euro. E vediamo che i prezzi salgono ancora. Non possiamo dare ai consumatori il pane a 4 euro al chilo, è un bene di prima necessità». Domenico Filosa, leader per Confcommercio di Napoli del settore panifici, lancia l’allarme. Ieri c’è stata una riunione degli operatori del settore con l’assessore alle attività economiche Antonio Marchiello della Regione Campania. I panificatori hanno puntato l’attenzione sui costi ritenuti «ormai esagerati» e hanno espresso le loro preoccupazioni. «Temiamo problemi sociali, le aziende non riescano a fermare gli aumenti».

Sono gli effetti della guerra in Ucraina. L’assessore Marchiello ha chiesto ai panificatori di presentare proposte per valutare se e come la Regione possa mettere in campo iniziative per sostenere la categoria della panificazione. «Siamo un ammortizzatore sociale – spiegano i panificatori – perchè il pane è un bene assolutamente di prima necessità». L’aumento dei prezzi preoccupa e non poco. La situazione sembra diventare di giorno in giorno sempre più difficile da sostenere. «Se non ci saranno iniziative valutiamo di organizzare una serrata dei nostri negozi», afferma Filosa. «Siamo vincolati – aggiunge all’Ansa – da questi costi esagerati del grano dall’estero, se non arriva noi non abbiamo altri modi per averlo, ci fermiamo proprio. Parliamo del fatto che la nostra non è mai stata farina italiana, sempre dall’estero è arrivata perché in Italia è stata fatta una geopolitica per non aumentare le produzioni. Ma non parlo solo della farina, ricordiamoci anche degli aumenti del packaging, dell’energia, della carta: è triplicato tutto. Ora lavoriamo per ammortizzare le spese, e i costi li sopportiamo per non creare panico tra i cittadini. Ma si pensi anche ai costi aumentati dei nostri forni che vanno a gas o a corrente elettrica e che sono in aumento».

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Napoletana, laureata in Economia e con un master in Marketing e Comunicazione, è giornalista professionista dal 2007. Per Il Riformista si occupa di giustizia ed economia. Esperta di cronaca nera e giudiziaria ha lavorato nella redazione del quotidiano Cronache di Napoli per poi collaborare con testate nazionali (Il Mattino, Il Sole 24 Ore) e agenzie di stampa (TMNews, Askanews).