New York
Trump sotto processo: la relazione con la pornostar Stormy Daniels e i 130mila dollari per comprare il suo silenzio

Un giorno senza precedenti nella storia giudiziaria degli Stati Uniti: oggi si apre il primo processo penale contro un ex presidente americano. Sotto gli occhi di tutta New York, Donal Trump – candidato alla Casa Bianca in cerca di un secondo mandato – verra giudicato per aver cercato di acquistare il silenzio della ex pornostar Stormy Daniels riguardo a un rapporto avuto molti anni prima (mentre sua moglie Melania era incinta) durante la campagna elettorale del 2016. Deve rispondere a 34 capi d’accusa, tra cui la falsificazione di documenti per rendere legittimo un pagamento all’attrice hard di ben 130mila dollari. Una mancia che sarebbe servita a comprare il suo silenzio sulla loro relazione. L’ex presidente rischia così fino a quattro anni di carcere.
Il continuo rinvio e gli altri processi
Trump è pronto a dichiararsi innocente in un giudizio che ha cercato disperatamente di procrastinare per ben tre volte, senza successo. L’incriminazione risale a fine marzo del 2023; la data del processo era inizialmente fissata al 25 marzo scorso. Poi è stato rinviato al 15 aprile per consentire alla difesa di studiare circa 100mila pagine di nuovi documenti emersi nei giorni precedenti.
L’ex Presidente ha dichiarato la sua intenzione di testimoniare, affermando di dire la verità e di non aver commesso alcun reato. Tra le testimonianze più attese, oltre a quella dell’attrice, il cui racconto potrebbe mettere in una posizione delicata il leader repubblicano con le sue rivelazioni, anche l’ex avvocato Michael Cohen, ora pentito, che ha promesso sorprese. Trump ha già etichettato i testimoni come “Sacchi di spazzatura”. Dei quattro processi a cui l’ex presidente è sottoposto, questo è attualmente l’unico ad avere una data di inizio definita. Trump è accusato anche di aver tentato di sovvertire l’esito delle elezioni presidenziali del 2020, di aver cercato di modificare i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali nello stato della Georgia e di aver conservato documenti governativi riservati nella sua residenza a Mar-a-Lago, in Florida.
La condanna e l’elezione
Secondo le regole della giustizia dello stato di New York, Trump sarà tenuto ad essere presente in aula ogni giorno, tranne il mercoledì, durante il quale presumibilmente terrà i suoi comizi politici. Salvo colpi di scena, il processo dovrebbe terminare prima delle elezioni di novembre. Tuttavia, anche se dovesse essere condannato, potrebbe comunque essere eletto.
© Riproduzione riservata