Se le ricerche dei ragazzi scomparsi continuano, dopo sei giorni, e ancora non hanno portato a risultati, una svolta nelle indagini sembra esserci stata. Dopo sei giorni dalla scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, infatti, gli investigatori hanno acquisito un video che inquadrerebbe l’aggressione del ragazzo alla 22enne prima della fuga in auto.

Ragazzi scomparsi, il video dell’aggressione

Le immagini sono state registrate da una telecamera nel piazzale di Fossò, il luogo dove erano state trovate alcune tracce di sangue e anche dei capelli. Sono telecamere a circuito chiuso dell’azienda di moda Dior, che possiede uno stabilimento lì vicino. Gli investigatori sono riusciti ad avere il video, brevissimo. Si vedrebbe il momento dell’aggressione a mani nude del giovane a Giulia, poi Filippo avrebbe caricato sull’auto la ragazza sanguinante, ultimo momento in cui sono stati visti.

Le perquisizioni a casa di Filippo Turetta

Nel corso della mattinata, inoltre, si è mossa anche la procura di Venezia. Prima la notizia dell’iscrizione nel registro degli indagati per il reato di tentato omicidio di Filippo Turetta. Poi le perquisizioni nella sua casa a Torreglia, in provincia di Padova, al civico numero 12 di via Mirabello. Perquisizioni che stanno andando avanti da più di due ore, con gli investigatori dentro il condominio a raccogliere più informazioni possibili.

L’avvocato di Giulia Cecchettin

Nel frattempo, il legale della famiglia di Giulia Cecchettin, Stefano Tigani, ha commentato gli ultimi sviluppi dell’inchiesta e delle ricerche: “C’è stata la delicatezza di comunicarcelo da parte della procura. Si poteva ipotizzare l’iscrizione a notizia di reato di un’ipotesi delittuosa, e la scelta dell’ipotesi ci lascia comunque ancora nella speranza di avere una buona notizia, voglio ancora sperare”. Riguardo all’esame del dna sulle macchie di sangue, su cui ancora non sono stati resi noti i risultati, e le immagini di videosorveglianza “non sappiamo nulla, sono dettagli delicati che se anche sapessimo non mi sentirei di commentare, non voglio compromettere passaggi delicati dell’attività d’indagine” ha dichiarato Tigani.

Redazione

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