Nei 5 Stelle sempre più balcanizzati tra opposti fronti, dove è in ballo la leadership tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, c’è spazio per un nuovo scossone al già ‘ballerino’ Movimento.

Questa volta l’involontario protagonista è Pierpaolo Sileri, il sottosegretario alla Salute in quota grillina che dallo scoppiare della pandemia ha sempre tenuto posizioni piuttosto rigide sulle misure da prendere per contrastare il Covid-19, sposando così la linea del ministro Roberto Speranza.

Linea che non piace a una parte del Movimento, evidenzia oggi Repubblica. A intestarsi la ‘guerra’ a Sileri sarebbe l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, che nella battaglia tra Conte e Di Maio è vicinissima al ministro degli Esteri, anche perché ancora scottata dall’appoggio più a parole che con i fatti avuto dal leader M5S alle scorse amministrative nella Capitale.

Raggi si sarebbe scagliata contro Sileri in una chat WhatsApp chiamata “Quelli che l’M5S” a cui sono iscritti diversi parlamentari stellati, oltre a esponenti politici pentastellati romani. Nel mirino in particolare le parole pronunciate lo scorso 25 gennaio da Sileri in tv, su La7, quando un po’ copiando il presidente francese Macron si era rivolto così ai no-vax: “Siete pericolosi, vi renderemo la vita difficile”.

Contro il sottosegretario viene postata la lettera dell’ADI, l’Associazione Avvocatura degli Infermieri, che inquadra le parole di Sileri come l’annuncio di “azioni stalkizzanti e mobbizzanti” che mirerebbero a “costringere con minacce e punizioni arbitrarie chi non si sottomette passivamente agli ordini imposti dall’alto”. Una missiva in cui si chiedono le dimissioni di Sileri e si sollecita il gruppo dirigente pentastellato ad “azioni disciplinari” contro il sottosegretario.

Raggi, scrive Repubblica, risponde a quella lettera postata nel gruppo esprimendosi così: “Dio sia lodato”. Una posizione che non sorprende, dato le polemiche sulla vaccinazione dell’ex sindaca della Capitale, la foto in coda per un tampone e le parole da ‘Nì Vax’ in cui sosteneva che “il vaccino va fatto ascoltando gli specialisti, non qualche politico che si improvvisa esperto”.

Ma non va dimenticato anche il ruolo che ricopre attualmente Virginia Raggi nel Movimento. Lo scorso settembre era stata eletta nel comitato nazionale dei Garanti del Movimento 5 Stelle, in una troika formata dall’amico Luigi Di Maio e dal presidente della Camera Roberto Fico. Un organismo che ha il compito di vigilare sugli iscritti grillini, ed eventualmente espellerli.

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia