Ad annunciare la scomparsa di Laganà, avvenuta nella notte tra mercoledì 9 e giovedì 10, è stata la stessa azienda con un comunicato in cui si specifica che il consigliere è deceduto “improvvisamente questa notte per un arresto cardiaco”.

“L’improvvisa scomparsa di Riccardo Laganà è un dolore profondo per tutta la ‘sua’ Rai, di cui è stato orgogliosamente parte e che ha rappresentato nel Consiglio di Amministrazione, dando voce a chi, con il proprio lavoro, fa vivere quotidianamente il Servizio Pubblico” hanno dichiarato in una nota la Presidente Rai Marinella Soldi e l’Amministratore Delegato Roberto Sergio.

Tra i primi a esprimere il proprio cordoglio
, il giornalista Riccardo Iacona che su Twitter ha scritto: “Terribile notizia e dolore immenso per la scomparsa di Riccardo Laganà, collega, consigliere di amministrazione che ha sempre difeso la Rai, grande amico. Ora siamo più soli. Condoglianze alla famiglia e a chi gli ha voluto bene”. 

Chi era Riccardo Laganà – Nato a Roma nel 1975, nel 2018 Laganà era stato eletto componente del Consiglio di amministrazione a seguito della votazione dell’Assemblea dei dipendenti di Rai. A giugno 2021 aveva ottenuto la conferma della carica in qualità di componente espresso dall’Assemblea dei dipendenti.

Da sempre attivo per la tutela dei valori fondanti del Servizio pubblico radiotelevisivo, Laganà collaborava con diversi movimenti e associazioni, tra le quali Articolo 21, Move On Italia, Associazione Stampa Romana, Libertà e Giustizia, Appello Donne e Media, Assoprovider, Libera Cittadinanza, Net Left.

Nel 2011 aveva istituito la piattaforma web ‘lndigneRAI’ con l’obiettivo di creare uno spazio aperto di ascolto e confronto sulla Rai e dibattere sulle principali questioni riguardanti il Servizio pubblico, in particolare in tema di lavoro.

Redazione

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