Sono almeno 497 le vittime di abusi da parte di pedofili soltanto nell’arcidiocesi di Monaco in un arco di tempo molto lungo che va dal 1945 al 2019. Per lo più si tratta di giovani vittime di sesso maschile, il 60% dei quali di età compresa fra 8 e 14 anni. Sono questi i dati essenziali del rapporto sugli abusi del clero a Monaco (che comprende anche la città di Frisinga), realizzato dallo studio legale Westpfahl Spilker Wastl incaricato dalla stessa arcidiocesi nel febbraio 2020. Le persone identificate come artefici degli abusi sono almeno 235, fra cui 173 preti, 9 diaconi, 5 operatori pastorali nelle parrocchie.

Nel rapporto sui casi di pedofilia e sul loro occultamento nell’arcidiocesi di Monaco il Papa emerito Josef Ratzinger viene accusato di comportamenti erronei (cioè aver coperto le situazioni) in 4 casi, in relazione al periodo in cui era arcivescovo. Accuse respinte dallo stesso Ratzinger con una dichiarazione scritta, allegata al rapporto, in cui dichiara di non aver commesso errori di comportamento nei casi indicati. Dal rapporto emerge che l’ex cardinale di Frisinga, Friedrich Wetter, avrebbe compiuto errori di comportamento in 21 casi. Wetter dal canto suo non nega che vi siano stati i casi, ma nega di essersi comportato in modo sbagliato. Per quanto riguarda il cardinale Reihnard Marx sono da attribuire errori di comportamenti relativamente a 2 casi di abusi nel 2008. Già l’anno scorso, a giugno, il cardinale Marx – tra l’altro uno degli uomini di fiducia di papa Francesco – aveva rassegnato le dimissioni, respinte invece dal papa che gli ha chiesto di restare e continuare a vigilare. Netta la prima reazione del Vaticano.

Il direttore della Sala Stampa ha detto che “la Santa Sede ritiene di dover dare la giusta attenzione al documento, di cui al momento non conosce il contenuto. Nei prossimi giorni, a seguito della sua pubblicazione, ne prenderà visione e potrà opportunamente esaminarne i dettagli. Nel reiterare il senso di vergogna e il rimorso per gli abusi sui minori commessi da chierici, la Santa Sede assicura vicinanza a tutte le vittime e conferma la strada intrapresa per tutelare i più piccoli garantendo loro ambienti sicuri”. Il rapporto è stato presentato ieri in una conferenza stampa di due ore nella “Haus der Deutschen Wirtschaft”, alla presenza dei rappresentanti della diocesi ma non del cardinale Reinhard Marx. Presenti anche i componenti del consiglio delle vittime di abusi dell’arcidiocesi. Durante l’incontro è stata data lettura di alcuni stralci delle oltre mille pagine da parte dell’avvocato Martin Pusch, responsabile dello studio legale incaricato, e dall’avvocato Marion Westphal.

Sempre ieri con un comunicato, pubblicato sul sito internet, l’ufficio stampa dell’arcidiocesi di Monaco e Frisinga ha reso noto che ci sarà una conferenza giovedì prossimo, ad una settimana dalla pubblicazione del rapporto e in questa occasione verrà fornita una risposta ed una valutazione degli eventi. La vicenda di Monaco è solo l’ultima in ordine di tempo, dopo Irlanda, Francia, Spagna, Belgio. In Italia, per il momento, sono stati resi noti solo episodi sporadici, nulla a che vedere con la vastità del problema come è emerso altrove. In Francia negli ultimi 24 mesi sono venuti alla luce molti casi di abusi commessi dai fondatori di movimenti nati dopo il Concilio Vaticano II, questa volta nei confronti di adulti aderenti ai movimenti stessi. Papa Francesco è spesso intervenuto per condannare il fenomeno e chiedere piena luce.

Ha rinforzato le procedure canoniche di indagine e contrasto, rendere giustizia alle vittime, ed ha preso provvedimenti punitivi (tra cui il più eclatante ha ritto allo stato laicale il cardinale statunitense Theodor McCarrick). Tuttavia come spiega padre Giuseppe Crea, comboniano, psicoterapeuta, uno dei maggiori esperti italiani del fenomeno, “interventi efficaci e preventivi sono efficaci ed indispensabili all’inizio del percorso di formazione al sacerdozio di un giovane”. Ed è necessario “un maggiore impegno ed investimento di risorse” da parte della Chiesa “nei confronti della psicologia”. Altrimenti non si verrà mai a capo del fenomeno degli abusi.

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Giornalista e saggista specializzato su temi etici, politici, religiosi, vive e lavora a Roma. Ha pubblicato, tra l’altro, Geopolitica della Chiesa cattolica (Laterza 2006), Ratzinger per non credenti (Laterza 2007), Preti sul lettino (Giunti, 2010), 7 Regole per una parrocchia felice (Edb 2016).