Continua lo scontro tra Matteo Renzi e il Fatto Quotidiano. E questa volta finisce in procura. “Il Senatore Matteo Renzi ha dato mandato ai suoi legali di pronunciare azione di risarcimento danni nei confronti del Fatto Quotidiano per la diffamazione contenuta nella edizione odierna del giornale diretto da Marco Travaglio”. Lo riferisce una nota dell’ufficio stampa di Iv.

Il Fatto da giorni sta pubblicando stralci dell’inchiesta sulla fondazione Open. Oggi la notizia di una lettera inviata da Renzi alla presidente del Senato Elisabetta Casellati con il titolo: “’Difendimi dai Pm’: così Renzi chiede l’immunità alla Casellati”. Nella lettera del 7 ottobre, Renzi avrebbe chiesto alla presidente di “porre in essere tutte le azioni a tutela dei diritti del parlamentare”, perché secondo il senatore i magistrati depositando le intercettazioni in cui era presente anche lui hanno violato le “guarentigie costituzionali del parlamentare”.

Intanto su Facebook Renzi commenta gli ultimi giorni di attacchi e polemiche: “Dividere la realtà dalle bugie e lottare per la verità è un lavoro a tempo pieno ma divertente – ha scritto – Dicono che Italia Viva ha fatto l’accordo con Salvini e dimenticano che se non c’è il governo del Papeete, quello dei pieni poteri, è grazie alla nostra scelta del 2019”.
“Dicono che Italia Viva farà l’accordo con i grillini e dimenticano che in questa settimana i grillini si sono sposati con il PD in Europa, non con noi – continua il post – noi siamo Renew Europe cioè orgogliosamente contro il populismo sovranista e il populismo grillino, come abbiamo detto mercoledì scorso a Bruxelles. E del resto se Draghi ha preso il posto di Conte nel 2021 si deve alla nostra scelta di aprire la crisi in piena pandemia”.

“Dicono che io attacco i giornalisti e dimenticano che c’è libertà di informazione ma non c’è libertà di diffamazione – continua Renzi – Dicono che stanno scappando tutti da Italia Viva e dimenticano che siamo pieni di prenotazioni per la Leopolda, con migliaia di persone che stanno contribuendo con idee, suggerimenti, contributi economici. Dicono che avevamo la macchina del fango e dimenticano che siamo quelli che il fango lo hanno subito”.

Dicono che arriveremo divisi alle votazioni per il Quirinale e dimenticano che lo avevano già profetizzato ai tempi della crisi: non è andata proprio così, no? – conclude il post di Renzi – Dicono tante cose. Lasciamoli dire. A tutte le polemiche, gli attacchi, le insinuazioni rispondiamo con il sorriso più grande. Ci vediamo alla Leopolda a partire da venerdì sera, sarà bellissimo”.
Il prossimo martedì, dopo le 20, la Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato comincerà a discutere della richiesta inoltrata da Renzi alla presidente Casellati.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.