Per sbaglio, a Massa, le hanno iniettato sei dosi di vaccino anti-covid invece che una. Protagonista del caso – unico al mondo al momento – è una 23enne, studentessa. È stata ricoverata in osservazione tutta la notte in un ospedale di Massa. “Ho mal di testa, tanta stanchezza e mi sono presa un bello spavento – ha detto la ragazza da casa, dimessa – Però sono sempre viva”. Il vaccino che le è stato inoculato è quello Pfizer-BioNTech.

Ha fatto sapere di non voler denunciare l’Ospedale. Virginia, questo il suo nome, laureata in Psicologia Clinica e attualmente studentessa alla “magistrale” all’Università di Pisa. Ha raccontato al Corriere della Sera: “Domenica mattina alla 10 sono andata all’ospedale civile Noa di Massa per il vaccino che dovevo fare perché sto frequentando uno stage. Ho parlato con il medico per l’anamnesi, poi mi sono seduta con il braccio scoperto. E l’infermiera è arrivata con la siringa”. Niente di anomalo nelle procedure. Si è girata per non guardare l’ago, che le fa paura. Si è però accorta da subito che qualcosa non era andata come dovuto.

“L’infermiera era agitata, molto spaventata. Ha parlato con il medico. Mi hanno chiesto di uscire un momento. Poi mi hanno spiegato tutto e mi hanno detto che mi avrebbero ricoverato in osservazione per 24 ore”. Da subito medico e infermiera hanno riferito dell’errore. Lei ha telefonato alla madre, sconvolta.

Virginia è stata quindi ricoverata con una psicologa, è stata monitorata, le sono stati somministrati dei farmaci. Quindi alcuni effetti collaterali: il mal di testa, la stanchezza, brividi, dolori nel punto dell’inoculazione e al braccio. “Adesso bisogna vedere che cosa accadrà. Non c’è letteratura. Non farò nessuna denuncia penale ma è ovvio che se avrò in futuro gravi conseguenze qualcuno dovrà rispondere in sede civile. La mia tolleranza vale solo per l’infermiera o chi per lei ha sbagliato, non per la struttura che comunque non può mai permettersi certe disavventure”.

A oggi sono oltre 24 milioni e 200mila le somministrazioni effettuate in Italia nell’ambito della campagna vaccinale. Quasi sette milioni e mezzo le persone che hanno ricevuto il primo ciclo.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.