Dal reality al Parlamento. È il triplo salto carpiato di Rita Dalla Chiesa, la giornalista e conduttrice tv passata nel rapido volgere di pochi giorni dalla sicura presenza alla prossima edizione del Grande Fratello Vip, che inizierà il 19 settembre su Canale 5, alla candidatura in un collegio ‘blindato’ in Puglia, capolista al proporzionale nel collegio Molfetta-Bari e all’uninominale di Molfetta, per Forza Italia.

Una decisione, racconta Repubblica, fortemente voluta da Silvio Berlusconi, anche a costo di spiazzare il partito locale, che non si aspettava un candidato paracadutata dall’alto. A farne le spese è stato in particolare Francesco Paolo Sisto, avvocato barese e sottosegretario alla Giustizia nel governo Draghi, costretto a traslocare nel collegio uninominale di Andria per il Senato.

Dunque tra la chiamata di Alfonso Signorini e quella di Silvio Berlusconi, la figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, fatto uccidere dal boss mafioso Totò Riiina, la giornalista e conduttrice ha scelto la seconda. Polemiche che tra l’altro l’avevano vista protagonista anche dopo il suo ok alla partecipazione alla settima edizione del reality di Mediaset, con commenti feroci che avevano tirato in ballo proprio la storia familiare.

Accetto che mi vengano dette certe cose, ma non si devono azzardare a toccare un membro della mia famiglia o la mia dignità… Le mie colleghe sono attaccate al potere e hanno una paura tremenda di perdere il posto al sole, io invece no…Per questo motivo dico sempre quello che penso, le difendo sempre quando viene tolto loro un programma ingiustamente o vengono coinvolte in falsi gossip”, si era sfogata la giornalista al settimanale ‘Nuovo’.

Dietro di lei nel listino proporzionale del collegio Molfetta-Bari ci sarebbero Michele Boccardi, Maria Tiziana Rutigliani e Domenico Damascelli. Una ‘passione’ per la politica non nuova: nel 2016 la giornalista aveva già rifiutato di candidarsi a sindaco di Roma.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.