Il sindaco della cittadina di Irpin, alle porte di Kiev in Ucraina, ha accusato i russi di aver utilizzato bombe al fosforo bianco. Se la denuncia dovesse essere confermata si tratterebbe dell’esordio nella guerra lanciata da Vladimir Putin, per “smilitarizzare” e “denazificare” il Paese confinante, delle armi chimiche. Un turning point. Al momento, a supporto delle parole soltanto alcune immagini, video diffusi sui social.

“Le forze russe hanno preso di mira le città satellite di Kiev con bombe al fosforo la notte del 22 marzo”, ha detto dunque Oleksandr Markushin, sindaco della cittadina a ovest della capitale. Le bombe al fosforo bianco sarebbero state utilizzate anche a Hostomel. Il sindaco ha ricordato che tali tipi di ordigni sono vietati dalla Convenzione di Ginevra. Le bombe al fosforo bianco sono di solito lanciate con pezzi di artiglieria da 155 mm o da mortai da 120 mm. Il fosforo bianco è un solido molecolare che a contatto con l’ossigeno dell’aria produce anidride fosforica che disidrata tutto quello che trova producendo acido fosforico. Distrugge quindi tutti i tessuti organici.

Alle accuse del sindaco sono state affiancate le immagini diffuse dal vicecapo della polizia di Kiev, Oleksiy Biloshitsky, che ha mostrato in un video quella che sembra una munizione al fosforo. Così come sulla pagina Telegram “Ukraine Fights” è apparsa una fotografia che mostrerebbe un bombardamento con bombe al fosforo a Popasna, nella regione del Lughansk, che risalirebbe al 13 marzo. Il vice capo della polizia di Kiev ha invece diffuso un video accusando la Russia di avere usato munizioni al fosforo contro la città di Kramatorsk, nell’est del Paese.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, prima di partire per il suo viaggio in Europa, aveva osservato che l’uso di armi chimiche da parte della Russia è una minaccia reale nel conflitto in Ucraina. “La Nato darà ulteriore sostegno all’Ucraina per quanto riguarda la difesa da attacchi cyber ed equipaggiamento contro armi chimiche, biologiche e nucleari – ha detto il segretario generale dell’Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg – L’uso di armi chimiche da parte della Russia cambierebbe la natura del conflitto e avrebbe enormi conseguenze”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.