Proseguono le ricerche della 18enne sparita nel nulla
Saman Abbas aveva un “fidanzato segreto”: “Il padre l’aveva minacciata di morte”
Altre dichiarazioni che avvalorerebbero le drammatiche ipotesi degli inquirenti: Saman Abbas era stata minacciata dal padre di morte per aver rifiutato il matrimonio combinato per lei in Pakistan. A fornirle ai Carabinieri che indagano sul caso della 18 scomparsa nel nulla dal primo maggio scorso, a Novellara, quello che i media stanno etichettando come il “fidanzato segreto”. Un connazionale della ragazza, conosciuto sui social, che vive in Italia.
La Procura al momento ha indagato cinque persone: i genitori della ragazza, Shabbar e Nazia Shaheen, 46 e 47 anni, scappati in Pakistan, al momento irrintracciabili, che nei giorni scorsi avevano raccontato che la figlia era in Belgio senza fornire alcun riscontro; lo zio Sanish Hasnain, 33 anni, secondo la ricostruzione della Procura potrebbe essere stato lui a uccidere la ragazza; due cugini di Saman, uno dei quali è Ikram Ijaz, arrestato in Francia, per il quale è stata concessa l’estradizione, inquadrato con il fratello Hasnain con delle pale in mano nei video delle telecamere di sorveglianza del 29 maggio che hanno inquadrato anche il fratello.
La pista del delitto in famiglia resta quindi quella più accreditata al momento. Le ricerche si concentrano nelle terre dell’azienda agricola per la quale lavoravano i parenti di Abbas. Le parole del cosiddetto “fidanzato segreto” riporterebbero la minaccia “di morte” del padre della ragazza per la sua opposizione al matrimonio combinato. I genitori sarebbero stati al corrente di questo ragazzo, secondo raccontato da un connazionale di Saman al Tg2.
Saman lo aveva conosciuto durante il suo soggiorno in un centro protetto in provincia di Bologna, dov’era stata destinata dopo aver denunciato i genitori per quel matrimonio combinato in Pakistan con un cugino. Era tornata a casa perché pensava che la situazione fosse rientrata. In un centro protetto si trova al momento il fratello migliore della 18enne, di 16 anni, fermato a inizio maggio mentre cercava di scappare, nei pressi della frontiera con la Francia. Disposto per lui l’interrogatorio in incidente probatorio. Appena fermato aveva accreditato anche lui la pista dell’omicidio.
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