Altra gatta da pelare per Andrea Scanzi, il giornalista del Fatto Quotidiano, già al centro di una campagna mediatica per la nota storia della sua vaccinazione come badante dei genitori, una vicenda che ancora oggi presenta dei punti non chiari.

La firma del Fatto, onnipresente in tv su Rai3 e La7, è ora accusato di aver copiato un articolo. A tirare in ballo la “rockstar del giornalismo italiano”, come si definisce ironicamente su Facebook, è il quotidiano Il Tirreno, che oggi lo accusa di aver copiato parte di un suo pezzo sulla Sammontana.

L’azienda alimentare di Empoli, nota per i suoi gelati, è finita al centro delle cronache nell’ambito della polemica sui giovani “choosy”, come li definì l’ex ministro Elsa Fornero, quei ragazzi che preferibbero il Reddito di cittadinanza ad un lavoro vero.

Una questione strumentalizzata da imprenditori e industriali e ‘topic’ già noto da anni, ma che ai tempi del Rdc trova ulteriore fronte di polemica. Ebbene, alla Sammontana non funziona in questo modo: per 350 assunzioni come lavoratore stagionale c’è stato il pienone, tanto da accumulare 2500 domande, come annunciava al Tirreno Rossano Rossi, segretario della Cgil di Lucca, che rivendicava come “se la retribuzione è giusta, i lavoratori ci sono”.

In un post di ‘commento’ alla notizia, martedì pomeriggio Scanzi citava proprio l’intervista di Rossi al Tirreno, riportando le sue parole virgolettate al quotidiano. Peccato però che Scanzi non abbia mai citato il giornale o i colleghi che la notizia erano andati a cercarla.

Scoperta la ‘malefatta’, oggi da Il Tirreno è arrivato un articolo al vetriolo contro Scanzi, definito come colui che “si è distinto per aver saltato la fila per vaccinarsi come badante dei suoi genitori che non ne avevano bisogno”. L’articolo del quotidiano bacchetta la firma del Fatto Quotidiano per la mancanza di “correttezza” professionale, oltre a ricorda il paradosso di un post in cui si difende “il rispetto dei lavoratori” mentre si “sfruttava” quello dei giornalisti de Il Tirreno. “Sfruttamento – scrivono dal quotidiano- si verifica anche impossessandosi di quello che una collega ha scritto e facendolo passare per proprio contando su fatto che nessuno andrà a vedere la fonte delle notizie. E che tutti la attribuiranno al giornalista più noto, solo perché c’è chi ancora lo invita in televisione”.

Ma c’è di peggio: perché dopo esser stato ‘avvisato’ dell’articolo che accusa la sua mancanza di professionalità, Scanzi nel pomeriggio di oggi (come dimostrano gli screeenshot pubblicati dal Riformista) ha modificato il post indicando una fonte.

È qui che arriva la sorpresa: la fonte di Scanzi è un link che rimanda al Fatto Quotidiano, in un articolo che cita a sua volta Il Tirreno…

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.