Dopo giorni di tentennamenti e dubbi, il governatore della Campania Vincenzo De Luca conferma l’apertura dell’anno scolastico giovedì 24 settembre. “Abbiamo rinviato di 10 giorni – ha spiegato  – per ragioni molto semplici: non avevamo nessuna certezza per la fornitura dei banchi singoli, per la fornitura delle mascherine, per il numero dei docenti disponibili, per il numero dei supplenti, per il numero degli insegnanti di sostegno, per le aule disponibili per gli alunni. L’ultimo dato che è stato comunicato alla Protezione Civile Regionale diceva, due giorni, fa che mancano le aule per 22.000 alunni. In queste condizioni abbiamo ritenuto giusto dare al mondo scolastico altri 10 giorni di tempo caricandoci noi come Regione di un compito non appartiene alla Regione ma al ministero della Pubblica Istruzione”.

De Luca ha poi ricordato l’obbligatorietà, a differenza del Governo nazionale, dei test sierologici per il personale scolastico così come per la misurazione della temperatura degli alunni fornendo “a tutti i presidi le risorse per comprare un termoscanner e oltre il 90% dei presidi ci ha chiesto questo contributo che stiamo già dando in questa settimana”.

Il governatore apre poi alla possibilità di effettuare il test anche agli studenti: “C’è un nostro Istituto di ricerca, il Ceinge, che sta studiando da mesi un test salivare. Non abbiamo ancora completato le sperimentazioni, ma questo però ci potrebbe consentire di fare il test anche ai ragazzi”. De Luca si è poi soffermato sull’eventualità che alla riapertura delle scuole vengano individuati studenti positivi al coronavirus: “È evidente che se dovessimo trovarne, bisogna fare test seriologici a tutta la classe e a tutti quelli che hanno avuto contatti col ragazzo”.

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