Dubbi di Vincenzo De Luca sull’apertura dell’anno scolastico in Campania in programma giovedì 24 settembre, pochi giorni dopo le elezioni regionali. “Dovevamo votare nell’ultima settimana di luglio. Abbiamo invece sacrificato la scuola per votare a settembre” ha spiegato.

Ai giornalisti che gli chiedevano se la scuola campana fosse pronta per la riapertura, il governatore ha risposto in modo eloquente: “Oggi no. Il 24 settembre non so”, aggiungendo che “non sappiamo quanti banchi siano arrivati ad oggi, né quanti siano i docenti”.

Intervenuto ad una cerimonia di inaugurazione all’ospedale “San Pio” di Benevento, De Luca attacca, ancora una volta, il Governo e nello specifico il ministero dell’Istruzione: “Abbiamo contestato – ricorda De Luca – due orientamenti del governo nazionale, a nostro parere sbagliati: rendere facoltativi i test sierologici per il personale scolastico e, qui, in Campania sono obbligatori. E la misurazione della temperatura corporea: abbiamo deciso, pur non essendo di competenza della Regione, di dare tremila euro ai presidi per l’acquisto di termo scanner per la misurazione della temperatura dentro gli istituti scolastici. Quindi ci stiamo facendo carico di ritardi del ministero della Pubblica istruzione”.

Ad oggi “non sappiano quanti banchi sono arrivati, non sappiamo quanti sono i docenti. Combatteremo per impedire che i docenti che sono già in organico siano mandati a 500 chilometri di distanza e intendiamo attivare contratti integrativi di servizi con società private, di cui già ci si avvaleva per le gite scolastiche, per aumentare i mezzi e garantire il trasporto e la sicurezza degli studenti nell’avvio del nuovo anno scolastico”.

 

Giovanni Pisano

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