L’Intelligenza Artificiale in campo sanitario sta trovando sempre più spazio nelle diagnosi precoci di alcune malattie. Un caso pratico è SenseToKnow, un’app mobile per la valutazione remota dell’autismo nei bambini. Di recente è stato pubblicato uno studio su Nejm AI, la sezione che The New England Journal of Medicine dedica all’IA, del professor Isaac Kohane, Department of Biomedical Informatics, Harvard Medical School, of Boston, che ha valutato l’accuratezza di SenseToKnow nella diagnosi dell’autismo somministrata dai caregiver in ambiente domestico.

La diagnosi tempestiva dell’autismo è fondamentale per garantire ai bambini l’accesso a interventi precoci, migliorando significativamente il loro sviluppo. Sebbene i medici possano identificare i segnali dell’autismo nei piccoli, i ritardi diagnostici sono comuni. Attualmente in Italia la prevalenza del disturbo dello spettro autistico è stimata in 1 su 77 bambini di età compresa tra 7-9 anni, con una prevalenza maggiore nei maschi (fonte ministero della Salute). SenseToKnow è un’applicazione innovativa per lo screening dell’autismo, progettata per smartphone e tablet, che utilizza visione artificiale e apprendimento automatico per fornire una valutazione oggettiva dei comportamenti precoci. Essa analizza le reazioni dei bambini a brevi clip video, monitorando segnali precoci di autismo come l’attenzione sociale e le reazioni facciali.

Nello studio in esame l’app è stata utilizzata da caregiver di 620 bambini tra i 16 e i 40 mesi; di questi, 188 hanno ricevuto una diagnosi di autismo da specialisti. L’applicazione presentava video progettati per stimolare le risposte comportamentali dei bambini, registrando le loro reazioni tramite la fotocamera frontale e i sensori del dispositivo. Le risposte venivano analizzate attraverso algoritmi di visione artificiale e analisi comportamentale, con l’obiettivo di identificare i segnali precoci di autismo. I risultati hanno mostrato un’accuratezza diagnostica elevata. L’accuratezza dell’app si è mantenuta costante sia su iPhone che su iPad.

Queste evidenze suggeriscono che un’app per lo screening dell’autismo, utilizzabile dai caregiver, può raggiungere alti standard di accuratezza diagnostica. Lo screening remoto potrebbe superare ostacoli tradizionali nell’accesso ai servizi diagnostici, contribuendo a ridurre le disuguaglianze nell’assistenza precoce. In conclusione, questo studio rappresenta un passo avanti nello sviluppo di strumenti di IA di screening per l’autismo, mirati a colmare le lacune nell’accesso alla diagnosi e ai trattamenti precoci. È essenziale garantire che i bambini con risultati positivi agli screening vengano prontamente indirizzati verso i servizi necessari, migliorando i risultati per tutti i bambini. Su questo è utile la mappa fornita dall’Osservatorio nazionale presso l’ISS.