Il sondaggio in vista delle regionali in Calabria
Sondaggi regionali 2021, de Magistris bocciato dai calabresi: “Non lo vogliamo”
La candidatura del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, alla presidenza della Calabria non sta riscuotendo, per ora, l’entusiasmo che lui stesso si aspettava dalla terra che lo ha visto protagonista come pm anni fa. Sembrava essere andato a buon fine l’incontro della settimana scorsa con Carlo Tansi, candidato presidente a capo di tre liste civiche durante la tornata di un anno fa e già in corsa per le elezioni del prossimo 11 aprile. Non c’è accordo sul candidato presidente nel caso di un’alleanza tra le tre liste di Tansi e quelle (quante?) che presenterà Dema.
Da un lato il sindaco di Napoli ha fatto intendere che si candiderà comunque a presidente, dall’altro Tansi non ha escluso un passo indietro a favore di de Magistris. Per capire e decidere cosa fare Tansi ha lanciato un sondaggio sulla sua pagina Facebook. Su 848 partecipanti, esclusi 82 neutrali e 15 indecisi, 297 degli intervenuti si sono espressi a favore di de Magistris candidato mentre ben 454 si sono espressi contro, bocciando pesantemente la possibilità di un passo indietro di Tansi a suo favore. Se quest’ultimo seguirà le indicazioni dei suoi sostenitori, quindi, si ritroverà non più alleato ma addirittura concorrente di de Magistris nella corsa a presidente della Regione. Cosa resta, dunque, al “candidato napoletano di esportazione” in terra calabra per aggregare altre forze alla sua costruenda “cordata” e giungere alla vittoria “fuori casa”?
Impossibile un accordo con il Pd, già dichiarato a più voci dai vertici locali del partito, improbabile un accordo con il Movimento 5 Stelle, già bocciato da alcuni parlamentari grillini già proiettati verso accordi strutturali con i democrat nel solco dell’alleanza che ha sostenuto il governo Conte e che include pure Italia Viva e formazioni di sinistra. Resta l’ancoraggio certo, certissimo, al movimento meridionalista dello scrittore e giornalista Pino Aprile, ideatore del movimento 24 Agosto – Equità Territoriale – Calabria, unico entusiasta al 100% della discesa in campo di de Magistris e pronto a sostenerlo come candidato presidente. Aprile, però, non ha mai partecipato a elezioni e quindi non è “pesabile” a differenza di Tansi che, nell’ultima tornata, ha totalizzato con le sue tre liste Tesoro Calabria, Calabria Libera e Calabria pulita un corposo 7,2% di consensi. Va registrato, per la cronaca, lo scontro fortissimo tra Carlo Tansi e Pino Aprile, talvolta ai limiti della querela, con accuse reciproche abbastanza pesanti che evidenziano una netta incompatibilità tra i due, una sorta di calamita all’incontrario che spinge più alla divisione che all’accordo.
Dalla parte del sindaco di Napoli c’è sicuramente Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace, simbolo famoso ma anche discusso di integrazione, che però non presenterebbe liste e nemmeno si candiderebbe consigliere. Vista la finora scarsissima condivisione della candidatura del vomerese in terra calabra, la battaglia elettorale potrebbe ridursi alla semplice ricerca non della vittoria come presidente ma dell’elezione a consigliere regionale, lautamente remunerata, alla quale potrebbe giungere se con una colazione di liste superasse lo sbarramento dell’8% o con una singola lista oltre il 4%.
In tal caso, però, dovrebbe candidarsi anche a preferenza in una lista, opzione che equivarrebbe a una fortissima ammissione di debolezza. Solo il miglior perdente candidato presidente, infatti, diventa automaticamente consigliere. Chi si candida anche in una lista, evidentemente, già è certo di perdere e quindi punta a riservarsi un posticino in Consiglio regionale.
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