Il feudo del centrodestra è pronto a virare a sinistra? La Lombardia che si appresta a tornare al voto il prossimo 12 e 13 febbraio, roccaforte della destra che qui si afferma dal 1995 ad oggi con i vari Formigoni, Maroni e Fontana, non pare voler cambiare bandiera.

Almeno secondo il sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera. Sul quotidiano di via Solferino emerge, grazie alle ultime rilevazioni dell’istituto guidato da Nando Pagnoncelli, che al momento il presidente uscente Attilio Fontana è ancora il favorito nella corsa al Pirellone.

Gli elettori pronti a sostenere la candidatura di Fontana sono il 45% secondo Ipsos, col governatore dunque davanti al candidato di Partito Democratico, sinistra e Movimento 5 Stelle Pierfrancesco Majorino. Il parlamentare europeo Dem può contare solamente sul 33,8% dei voti, molto staccato dunque dal governatore uscente.

Ancora più dietro Letizia Moratti, frontrunner del Terzo Polo di Azione e Italia Viva: la decisione dell’ex vicepresidente della Regione di rompere con Fontana e il centrodestra, con le clamorose dimissioni e l’annuncio della sua candidatura contro il centrodestra, non sembra essere premiata dagli elettori. Secondo i dati Ipsos l’ex ministra ai tempi del governo Berlusconi si attesta al 19%, mentre fanalino di coda è la candidata di Unione Popolare Mara Ghidorzi, assai distante con il 2,2%.

Diverso il discorso se si considera invece il supporto alle liste. Qui si nota una importante presenta del voto disgiunto su Fontana: il candidato del centrodestra otterrebbe meno consenso rispetto alla coalizione che lo sostiene nell’ordine dei quasi 5 punti. Le liste che sostengono Fontana si avvicinano al 50% trainate da Fratelli d’Italia (24,9%), mentre la Lega (13,4%) e Forza Italia (6,5%) sono più che dimezzate rispetto alle Regionali del 2018.

Il sondaggio Ipsos rivela poi ancora una volta come l’ipotesi di unire il centrosinistra attorno alla figura di Letizia Moratti fosse di fatto impossibile. Nel ‘test’ di apprezzamento dei vari candidati per il ruolo di presidente della Regione, Moratti riceve valutazioni negative non solo tra gli elettori di Fontana(53%), che si sentono traditi per il voltafaccia avvenuto sul finire della consiliatura, ma ancora di più tra quelli di Majorino (67%), proprio per la sua lunga esperienza pregressa nel centrodestra berlusconiano.

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Napoletano, classe 1987, laureato in Lettere: vive di politica e basket.