Elly Schlein sarà la prima donna alla guida del Partito Democratico. Ha sovvertito ogni pronostico, ribaltato le previsioni e i risultati del voto nei circoli. È stata eletta alle primarie con il 53,80% dei voti: un esito netto su Stefano Bonaccini. “Abbiamo fatto da ponte tra il dentro e il fuori, per liberare le energie migliori. Ma anche un ponte intergenerazionale. Mi hanno molto colpita i messaggi di alcune donne di più di 100 anni, che oggi sono andate a votare per me e che hanno detto che erano 90 anni che aspettavano di votare per una segretaria”, ha detto nel suo discorso nella notte Schlein.

Elezione storica: in Italia ora il governo, e il principale partito alla sua guida, e il principale partito di centrosinistra – il primo di opposizione è secondo i sondaggi Movimento 5 Stelle – sono guidati da donne. Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Due underdog. Così si era definita la prima nel suo discorso in Parlamento dopo le elezioni politiche che l’avevano fatta diventare prima Presidente del Consiglio donna nella storia italiana. Così è stata definita la seconda: partita sfavorita, protagonista di una rimonta storica. Due donne, due underdog diversissime: per estrazione, ideologia, visione.

La periferia e la borghesia, Roma e Bologna, la sede del Fronte della Gioventù alla Garbatella e la campagna elettorale di Barack Obama negli Stati Uniti. “Sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana”, aveva detto la leader di Fratelli d’Italia in un discorso a Piazza San Giovanni a Roma nel 2019 diventato emblematico. “Sono una donna, amo un’altra donna e non sono una madre. Ma non per questo sono meno donna”, aveva replicato nel comizio finale della campagna elettorale per le ultime politiche dello scorso settembre in Piazza del Popolo a Roma Schlein.

“C’è una bella differenza tra il dirsi femminili e femministe, se decidi di non difendere i diritti delle donne, a partire da quelli sul proprio corpo”. La stessa Schlein in una puntata de L’Assedio, la trasmissione di Daria Bignardi, nel 2020, aveva dichiarato: “Premetto che di solito non parlo mai e sono molto riservata sulla mia vita personale, ma in questo caso faccio un’eccezione: sì, sono fidanzata, ho avuto diverse relazioni in passato. Ho amato molte donne e amato molti uomini, in questo momento sto con una ragazza e sono felice, finché mi sopporta”. Schlein era appena diventata vice presidente dell’Emilia Romagna. “Cammina sempre fianco a fianco, questo è l’importante”.

La nuova segretaria dem non aveva e non ha mai rivelato l’identità della compagna. “Non siamo uteri viventi ma persone coi loro diritti”. Il Nazareno che per la prima volta sarà guidato da una donna era stato travolto dalle critiche quando alla nomina dei ministri del governo Draghi non aveva presentato neanche una donna. Con Elly Schlein, 37 anni, si apre un’altra era per i dem. Lo scorso settembre, a pochi giorni dalle elezioni politiche – in cui sarebbe stata eletta deputata da indipendente – , la nuova segretaria era stata definita dal The Guardian “la stella nascente della sinistra italiana”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.