Non sempre le soluzioni più semplici sono anche quelle più logiche. Non lo era l’idea del presidente Trump di iniettare “in qualche modo” del disinfettante sull’uomo per uccidere il coronavirus e non lo è stata nemmeno quella presa da alcune autorità locali spagnole che hanno pensato di disinfettare la spiaggia, spruzzando candeggina sulla sabbia.

L’episodio è avvenuto in una cittadina costiera dell’Andalusia, Zahara de los Atunes, poco distane da Cadice, dove sabato scorso due chilometri di litorale sono stati irrorati da mille litri di una soluzione contenente il 2% di candeggina. L’obiettivo era offrire un luogo sicuro per i bambini che il giorno dopo si sarebbero riversati sulla spiaggia, grazie all’allentamento delle misure di contenimento.

Nonostante l’intenzione condivisibile, i metodi hanno lasciato molto da ridire. “Riconosco che è stato un errore, è stato fatto con le migliori intenzioni“, ha detto il presidente di questa entità autonoma, Agustín Conejo,  il quale si è già assunto la piena responsabilità della scelta e ha spiegato che è stata presa in accordo con la locale associazione di commercianti. La soluzione impiegata, infatti, era quella avanzata dalla disinfezione delle strade della città e così, in accordo, hanno pensato di destinarla a un altro spazio pubblico, senza tenere conto, però, della ricaduta ambientale che potrebbe essere molto grave.

Mentre la delegazione provinciale per lo sviluppo sostenibile della Giunta andalusa sta lavorando a una possibile sanzione, si cerca di capire l’entità dei danni. Il timore maggiore riguarda la sopravvivenza degli animali, soprattutto degli uccelli locali.