“La carne è carne…eravamo cento cani sopra una gatta”. A fare paura non sono i messaggi dei violentatori, quelli si descrivono da soli. A fare paura oggi è il silenzio di chi c’è attorno. A fare paura è la premeditazione, la subcultura che agita questi ragazzi, lo sdoganamento del sesso da branco per trarne piacere.

La violenza è fatta di gesti, parole, di atteggiamenti che sfociano poi in quella sessuale. La premeditazione, con l’ubriacatura e poi filmare quanto è accaduto, è la rappresentazione di un maschio che deve mostrare a sé stesso e agli altri la sua forza e la sua virilità.

Hanno scambiato la libertà con la capacità di spingersi oltre l’inimmaginabile, sconfinando nella violazione di un corpo. A questa giovane ragazza violentata da sette bestie a Palermo, va fatto sentire l’affetto di tutti, la nostra vicinanza, perché ha trovato il coraggio di raccontare e denunciare, di non restare in silenzio.

A lei che sta cercando il suo equilibrio è difficile far leggere parole adeguate, forse non ce ne sono, ma è possibile provare a farle sentire la nostra vicinanza.

Davide Faraone

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