Tanani quest’anno si è preso la sua rivincita a Sanremo: l’anno scorso con Sesso Occasionale, entrato dalla porta di Sanremo Giovani, era arrivato ultimo. Quest’anno con Tango quinto. “Non mi sentivo scarso, mi sentivo più inconsapevole, meno pronto, sono stato un filino più superficiale … anzi senza un filino … sono stato molto superficiale nella preparazione del Festival 2022. Nell’ultimo anno con le esperienze che ho accumulato ho capito che ci tengo a rispettare il mio pubblico e chi mi ascolta, cerco di prendere più seriamente il lavoro in sé. Ma non mi sento di colpo bravo”, ha detto il cantante milanese in un’intervista a Il Corriere della Sera.

Alberto Cotta Ramusino ha 27 anni, da Cologno Monzese. Cantante, prima produttore e dj. Il suo pseudonimo sta per “piccola peste”, lo chiamava così il nonno. Studiava architettura prima di darsi completamente alla musica. Se ci sono stati miglioramenti è stato anche grazie al suo vocal coach, Maurizio Zappatini. “Appena sono sceso dal palco il mio manager mi ha chiesto dell’esibizione e io: sì figo, ma Bianconi dei Baustelle mi ha detto che gli piace il mio pezzo. E poi Ornella Vanoni che mi è passata di fianco e con quella sua voce mi ha sussurrato: tu mi piaci ragazzo, sei molto interessante…“.

Niente male dopo le critiche dell’anno scorso. “Non ero abituato alla pioggia di critiche che un’esposizione come quella di Sanremo si porta dietro. L’anno scorso mi hanno fatto molto male i tanti commenti che leggevo, non per i contenuti, ma soprattutto per la quantità di persone che mi stroncava, così arrabbiate solo perché avevo stonato“. Molto si è parlato anche del video della canzone che ha portato quest’anno a Sanremo, sulla storia d’amore di una coppia ucraina divisa dalla guerra esplosa un anno fa.

Sul caso di Blanco, il cantante che l’anno scorso aveva vinto Sanremo e che quest’anno ha distrutto la scenografia di rose sul palco. “Me lo sono quasi perso, stavo andando a dormire e mi son chiesto che cavolo stava succedendo. È un ragazzo, ha chiesto scusa e deve finire lì. A me da ragazzino capitava di prendermela soprattutto con me stesso, ero una testa calda, molto irrequieto, sono sempre stato il mio primo giudice inflessibile“.

Dopo l’apparizione dell’anno scorso a Sanremo ha inanellato almeno due hit: La dolce vita, il tormentone estivo con Fedez e Mara Sattei, e la ballad anche quella per qualche tempo in heavy rotation in radio Abissale. Dopo il successo si è concesso un unico premio: una nuova casa in affitto a Milano. Prima viveva in una “caverna”, come l’ha definita. “Era l’unico posto a Milano dove si spendeva poco di affitto, ma era un macello. Un loft diviso in quattro con amici nella mia stessa situazione. Le pareti di cartongesso separavano le camere, la tende facevano da porta, le finestre queste sconosciute”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.