Una tragedia senza fine a Terracina. Romeo Golia, 11 anni, originario di Napoli, stava attraversando l’Appia sulle strisce pedonali quando è stato travolto da un’auto a tutta velocità. È morto 12 ore dopo in un letto dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, dove era stato portato nel tentativo di salvarlo. La sua mamma ha deciso di donare i suoi organi per salvare la vita di altri bambini. Il dolore è enorme per la grave e prematura perdita del piccolo che era in vacanza con la mamma e due zie.

Secondo la ricostruzione fatta dal Mattino, Romeo, originario di Napoli ma residente a Terracina da qualche tempo, intorno alle 23 stava attraversando la strada sulle strisce pedonali all’inizio del centro urbano. Insieme a mamma e zie stava andando a fare una passeggiata sul lungomare quando un’auto è passata sfrecciando colpendo il piccolo in pieno. Salve per miracolo mamma e zie. Alla guida c’era un 18enne di Fondi risultato negativo all’alcol test. Si attendono i risultati ai narco test.

Per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Mamma e zie hanno gridato mentre il piccolo veniva sbalzato sull’asfalto. Subito sono arrivati i soccorsi che hanno cercato di stabilizzarlo e poco dopo è volato all’ospedale romano con l’eliambulanza. Il piccolo era già in coma quando è arrivato in ospedale. Dodici ore dopo è stato dichiarato il suo decesso. Nonostante lo strazio i familiari hanno trovato la forza di acconsentire alla donazione degli organi. Il piccolo Romeo, da qualche anno orfano di padre e strappato al mondo sotto gli occhi della madre, può salvare altre vite.
Mentre si consumava la tragedia, il ragazzo che era al voltante ha rischiato il linciaggio da parte delle persone presenti. È stato portato via dagli agenti giusto in tempo. Ora bisogna aspettare che le indagini ricostruiscano quei pochi istanti che hanno portato alla tragedia.

Intanto il dolore tra i familiari e quanti hanno conosciuto il piccolo Romeo è grande. Sulla pagina Facebook dell’ AP Partenope Rugby di Napoli è comparso un commosso messaggio per il piccolo: “Caro Romeo, la notizia improvvisa del tragico incidente che ingiustamente ti ha portato via da questa vita, mentre stavi trascorrendo spensierato le vacanze al mare con la tua cara Mamma, ci ha letteralmente sconvolti. Non è giusto, non è giusto andarsene così. Tu, giovanissimo rugbista fino agli U10 del minirugby Partenope e lupetto Scout, tu eri molto responsabile e sapevi cosa fare. Ma non è servito”.

“Raffaele il tuo primo allenatore, il domatore di caratteri veri e vulcanici come il tuo, ricorda quando volevi il solletico come ricompenso per tornare in campo – continua il messaggio – Affettuoso come pochi con i compagni. Questa immagine ti ritrae quando durante il lockdown eravate costretti a stare chiusi in casa, giocando a distanza con le lettere della vostra amata squadra senza mollare il pallone. Sei un grande Romeo, raggiungi adesso tuo papà, e noi qui non ti dimenticheremo e cercheremo di stare vicini alla tua Mamma”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.