Debora Pagano era morta da almeno due giorni quando il suo corpo è stato ritrovato, riverso in bagno senza vita, in casa sua. O almeno questa è la tempistica che suggeriscono i primi esami condotti sul corpo della donna. Per il caso, in questo momento ancora un giallo, di Giarre è stato fermato il marito della donna dopo l’interrogatorio in caserma. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Giarre.

Il cadavere di Pagano è stato rinvenuto nella sua abitazione in via principessa Mafalda a Macchia, frazione del comune in provincia di Catania, ieri pomeriggio. Dai primi rilievi della Scientifica e del medico legale sul corpo della donna sarebbero stati rinvenuti dei segni di violenza, ecchimosi in varie parti del corpo. Il cadavere è stato trasferito nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro di Catania dove sarà disposta l’autopsia.

Il marito della donna si chiama Leonardo Fresta, ha 40 anni e precedenti penali per reati contro il patrimonio. Al momento è indagato per 416 bis nel processo “Caos” contro esponenti del clan di mafia Brunetto. Ad avvertire le forze dell’ordine del ritrovamento era stato lui stesso con una telefonata al 118 e ai carabinieri. Ai militari ha raccontato di aver trovato il cadavere steso sul pavimento, in bagno. La coppia aveva una figlia, di sette anni, che al momento del ritrovamento non era in casa, si trovava dai nonni materni a Letojanni.

La casa è stata posta sotto sequestro. La notizia ha scosso Giarre. La 32enne era piuttosto conosciuta anche considerando che la sua famiglia gestisce un negozio di fiori sul lungomare di Letojanni. La madre della giovane donna è stata ricoverata nell’ospedale di Taormina dopo che ha appreso la morte della figlia. La notizia del fermo è stata confermata dal legale dell’uomo.

“La famiglia non aveva problemi e nessun contrasto c’era stato tra i due coniugi, che vivevano una relazione abbastanza tranquilla”, ha osservato l’avvocato Salvo La Rosa citato dall’Agi. “Ha trovato la moglie morta a casa venerdì sera ma ha avvertito il 118 soltanto ieri. È rimasto due giorni sotto choc senza riuscire a capire cosa fosse successo e neppure lui sa spiegare bene il perché”.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.