Un check point sanitario agli imbarchi da allestire sul modello Corea. È l’idea lanciata dell’imprenditore caprese Roberto Russo per autorizzare l’arrivo dei turisti sull’isola. Strumento necessario? La macchina in grado di fornire test rapidi e in grandi quantità, come quella acquistata dalla Regione Veneto: novemila tamponi, che a pieno regime, potrebbero diventare ventimila al giorno.

Per isole dalle dimensioni ridotte, come Capri, Ischia e Procida, ma abituate a grandi flussi turistici, il rispetto delle norme di distanziamento potrebbero essere un serio problema per far ripartire il turismo. Da qui l’idea di creare una zona franca grazie a uno screening a tappeto su chi entra nell’isola.

L’acquisto del macchinario è ora vaglio di un pool di imprenditori di Capri che sperano così di far ripartire il turismo e l’economia dell’isola.

 

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