Viviana Micheluzzi aveva 51 anni e viveva a Castello di Molina di Fiemme. È stata ritrovata morta, uccisa a colpi di pistola, dai figli nei pressi della casa dove viveva con la famiglia. A esplodere i colpi sarebbe stato il marito Mauro Moser, che dopo aver tolto la vita alla donna si è suicidato. La tragedia ha sconvolto la piccola comunità in Trentino.

La coppia aveva tre figli. Due di questi, di 25 e 20 anni, tornando a casa hanno trovato i cadaveri dei genitori. A causa dello shock sono stati ricoverati all’ospedale di Cavalese. Almeno due i colpi fatali che hanno ucciso la donna. La tragedia si è consumata intorno alle 14:30, nella casa in località Dos.

Micheluzzi era apicoltrice, dirigeva l’azienda “Dolci sapori del bosco”. L’arma del delitto – una Glock calibro 9, a quanto emerge acquistata martedì mattina – è stata rinvenuta vicino ai corpi senza vita dell’uomo e della donna, nei pressi di alcuni salti di roccia, sovrastanti la strada di fondo valle. Nei pressi dell’area la pista ciclabile del paese, molti prati, le arnie della donna. Al momento la dinamica non sembra poter avere altre versioni.

Sui corpi, ritrovati vicini, è stata disposta l’autopsia. Già condotti i rilievi della Scientifica sul posto. Da chiarire invece il movente della tragedia. Secondo Il Corriere Veneto la coppia stava forse per separarsi. Una scelta che l’uomo non avrebbe accettato. Moser era figlio dell’ex sindaco di Molina Adriano Moser. Era stato spazzacamino prima di unirsi alla moglie nella sua attività di produzione del miele. Era cacciatore, aveva il porto d’armi. A indagare è la Procura di Trento.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.