Continua il conflitto in Ucraina, nonostante l’arrivo della stagione invernale e le difficoltà riscontrate sul fronte dai due eserciti. Potrebbe esserci una novità rilevante, però. Le forze di Kiev hanno comunicato di essere riusciti a penetrare abbastanza in profondità nella sponda orientale del fiume Dnipro. La portavoce delle forze armate ucraine, Natalia Gumenyuk, ha infatti riferito che l’esercito ha “respinto le forze russe” “da tre fino a otto chilometri” in profondità dalla testa di ponte stabilita a est del fiume, nella zona occupata dai russi.

Gli attacchi con droni dalla Russia

Nelle ultime ore, invece, tra Mosca e Kiev è stata guerra di droni e missili. Per la seconda notte consecutiva, la Russia ha lanciato almeno 20 droni-kamikaze di fabbricazione iraniana ‘Shaded’. Le difese aeree in Ucraina hanno rivendicato l’abbattimento di 15 velivoli senza pilota, ma non fa riferimento ai cinque droni che avrebbero superato la contraerea.

Il drone ucraino vicino Mosca

Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che “un tentativo del regime di Kiev di condurre un attacco terroristico con un drone contro alcune installazioni sul territorio della Federazione russa è stato sventato”. Secondo quanto comunicato dalla Russia, un drone sarebbe stato abbattuto nel distretto di Bogorodsky, a circa cento chilometri dalla città di Mosca. Negli scorsi giorni, invece, era arrivata la conferma anche da parte russa della testa di ponte ucraina sulla sponda orientale del fiume.

Redazione

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