Scontri tra manifestanti No Tav e forze dell’ordine in Val di Susa.  I tafferugli sono esplosi dopo che i manifestanti si sono messi in marcia in direzione del cantiere per l’Alta Velocità Torino-Lione per contestare l’operazione di allargamento di inizio settimana. L’assemblea si era tenuta a Giaglione. Buona parte dei manifestanti ha preso i sentieri per raggiungere località Mulini. Un finanziere e un poliziotto sono rimasti feriti, non a causa degli scontri però: si sono procurati degli infortuni duranti i momenti più concitati dello scontro.

I manifestanti avrebbero tentato di raggiungere il cantiere della linea ad alta velocità diverse volte, dall’alto e dal basso. La questura fa sapere che erano circa 250. Si sono verificati lanci di bombe carta, petardi e sassi in direzione delle forze dell’ordine che hanno risposto con un consistente impiego di lacrimogeni su tre fronti. I lanci sono stati a distanza, non c’è stato un contatto diretto secondo quanto riportato dalla questura.

 

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