Le mosse del generale
Vannacci pronto a sfruttare le divisioni della Lega con il suo nuovo partito, Salvini fa finta di niente: “Ci ridiamo su, ricostruzioni surreali”
Vannacci e Salvini, Salvini e Vannacci. La coppia politica del momento secondo alcune indiscrezioni e segnali potrebbe essere pronta a scoppiare, anche se il leader della Lega smentisce. Anzi, ci ride su. Nella diretta social di oggi ha parlato del suo rapporto con il generale ormai eurodeputato eletto come indipendente con il Carroccio.
Salvini fa finta di niente su Vannacci: ci ridiamo su
“La sinistra attacca la Lega e il governo. Qualche giornale si inventa i partiti di Vannacci che non ci sono. Stamattina ho sentito via sms Vannacci, ci ridiamo su sopra queste ricostruzioni surreali che hanno la credibilità di Topolino“. “Vannacci sarà a Pontida al grande raduno domenica 6 ottobre. Ci sarà Roberto Vannacci, con la Lega, non con altri partiti, mettetevi il cuore in pace. Vannacci non ha intenzione di fare alcun partito”, ha poi aggiunto il vicepremier.
Il nuovo movimento o partito di Vannacci
Intanto, però, Vannacci sembra muoversi verso la creazione di un nuovo movimento sovranista che possa sfruttare le spaccature all’interno del Carroccio. Tutto è partito dal suo controverso libro ‘Il mondo al contrario‘. Nelle ultime ore è stata annunciata la creazione di un’organizzazione chiamata proprio come il titolo del libro. Il tenente colonnello Fabio Filomeni, su La Stampa, ha sottolineato come “al momento non c’è alcun rapporto” tra la Lega e l’organizzazione legata al generale. Anche se per l’appunto Vannacci non ne è il leader. Però il nuovo movimento vuole guardare al futuro, specie a cosa succede nel Carroccio tra congressi regionali e federali.
Vannacci pronto a sfruttare le divisioni della Lega
A spiegare la situazione è uno degli organizzatori del movimento a La Stampa: il giornalista sovranista Marco Belviso, coordinatore per il Nord Est de ‘Il mondo al contrario”. “Abbiamo diviso l’Italia in sei aree, corrispondenti alle circoscrizioni per le Europee. Ognuno ha il proprio coordinatore territoriale”, ha detto Belviso. Proprio il Nord Est per i vannacciani vuole essere il teatro di conquista degli ipotetici voti di destra. “Quasi tutto dipenderà dai congressi della Lega”, “se, come prevedibile, vince la linea di Salvini, noi scommettiamo sulla rottura con la vecchia guardia, quella più legata al sogno federalista di Umberto Bossi, quella dei governatori del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga“, ha raccontato ancora Belviso. E se ci sarà una scissione tra la parte storica della Lega, che di recente ha osteggiato Vannacci, e la parte più salviniana, il militare potrebbe sfruttare il momento per prendersi sempre più spazio.
Anche perché parte da 500mila voti alle europee di giugno che hanno permesso alla Lega di galleggiare. Senza quei voti il Carroccio potrebbe scendere al 6% scatenando una guerra interna feroce e che potrebbe ancor di più causare un fuggi fuggi di esponenti e consenso. E lì Vannacci può emergere ancora di più e cercare la scalata ostile al partito. “È il nostro asso pigliatutto. Ma più che prendersi la Lega lo immagino come leader di un polo, un cartello con Salvini. Non credo che quest’ultimo molli la segreteria” spiega il collaboratore del generale. Per adesso Salvini fa finta di niente.
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