“Sappiamo che il quorum è difficile da raggiungere, ma è importante andare a votare per tutti i quesiti”. Gaetano Manfredi è in prima linea nelle mobilitazioni per il Sì al referendum che il prossimo 8 e 9 giugno potrebbe riscrivere le regole di accesso alla cittadinanza italiana. “Ho firmato quasi 8 mesi fa. Bisogna insistere e non si vede ancora un’azione incisiva, è arrivato il momento di mobilitarsi per il voto, è qualcosa che sta a cuore a sinistra, alla società civile, ai giovani, ai partiti”.

Il sindaco del capoluogo campano lo racconta in un’intervista a Repubblica. L’obiettivo è portare l’attenzione sul quesito numero cinque, sulla possibilità di ottenere la cittadinanza italiana dopo 5 anni di residenza legale. Una sfida portata avanti con Riccardo Magi, segretario di Più Europa, e con Sabrina Efionayi, la scrittrice nata in Italia da madre nigeriana: “È giusto dimezzare l’attesa per ottenerla. E non lo dico solo in qualità di primo cittadino di una grande area metropolitana ma anche come rappresentante di una terra che l’integrazione sa cos’è”.

Un traguardo d’aiuto su più fronti: “il mondo del lavoro, della creatività, della cultura, per non parlare dello sport”. Raggiungere il quorum pochi mesi dopo che l’affluenza alle elezioni europee si è fermata al 49,69% resta un’impresa: “Saremmo ipocriti, o ingenui, a pensare che sia una passeggiata, ma è proprio per questo che ci dobbiamo mobilitare, e continueremo a parlare ai cittadini del peso che dovrebbe avere questo voto, specie per tutta l’area dei progressisti”.

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