“Il post emergenza per noi si chiama rinascita” così aveva esordito il direttore generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani quando annunciava a marzo 2020, il rinvio – prima volta nella propria storia – della 54° edizione di Vinitaly.
Ad un anno e mezzo da quella difficile quanto necessaria decisione, torna a Veronafiere il primo evento in presenza per la ripartenza della community internazionale del vino: Vinitaly Special Edition.
Dal 17 al 19 Ottobre 2021 una manifestazione in piena sicurezza, riservata agli operatori di settore nazionali ed esteri, per riscoprire l’importanza delle relazioni umane nel business, con un format innovativo e con la nuova piattaforma “Vinitaly Plus” in cui produttori e operatori del settore possono incontrarsi virtualmente e restare in contatto anche oltre la fiera.
Un’opportunità che La Guardiense – cooperativa agricola del Sannio Beneventano, storico caposaldo nella produzione vitivinicola del territorio campano non si lascerà sfuggire.
“La Cooperativa commercializza circa 6 milioni di bottiglie, nonostante la crisi Covid 19”, dice il Presidente Domizio Pigna “con prodotti qualificati che ricevono apprezzamenti dalla critica sia nazionale che internazionale. La Guardiense, con i suoi circa mille soci e oltre millecinquecento ettari di vigneto, nei suoi sessant’anni di storia ha avuto una serie di fasi di sviluppo e di crescita. Un momento fondamentale è stato alla fine degli anni ’90, quando si è puntato alla qualità anziché alla quantità di vino prodotto. Ora siamo ad altro punto di svolta: stiamo lavorando a progetti di zonazione del territorio, con l’individuazione di cinque macro aree, su cui stiamo portando avanti specifici studi per comprendere a fondo il rapporto tra vitigno e suolo, per orientare ulteriormente la produzione verso vini di altissima qualità”.
L’occasione del Vinitaly Special Edition è, dunque, perfetta per far conoscere, in particolar modo, il progetto speciale “Janare” frutto di questa attività di innovazione che segna un importante punto di svolta nel lavoro dei viticoltori sanniti. L’azienda, nonostante il periodo non facile per il comparto, ha portato avanti il progetto di zonazione, reso vincente dall’impegno dei soci e dalla professionalità e l’esperienza dell’enologo consulente Riccardo Cotarella. “La conoscenza dei suoli e la capacità di interpretarli creano vini di grande pregio ed eleganza” ci spiega l’enologo de La Guardiense, Marco Giulioli. “Anima Lavica, è il primo risultato ottenuto in questa direzione. Una falanghina prodotta dai vigneti coltivati sui suoli vulcanici: l’ignimbrite campana proveniente dalle esplosioni dei Campi Flegrei di circa 30mila anni fa. Il complesso mineralogico di questi suoli conferisce alle uve prodotte particolari qualità distintive, frutto di un’interazione del tutto unica con la vite. Il risultato è un’assoluta sorpresa ai sensi, un concentrato di sapidità e freschezza che si riflette nella mineralità e nella elegante aromaticità”.
Anima Lavica è l’ultima nata del brand Janare e sta già facendo parlare di sé e riscuotendo successo tra gli addetti ai lavori, ottenendo i primi riconoscimenti come il rilevante Tre Bicchieri Gambero Rosso che la annovera tra i migliori vini della Campania e d’Italia del 2022.
Ma nel progetto Janare non c’è solo Falanghina vulcanica ma ben quattro linee di vini che provengono dalla selezione dei vigneti distribuiti nei diversi terroir.
Il Vinitaly Special Edition è dunque l’appuntamento ideale, a vendemmia ancora in corso, per presentare il progetto nella sua complessità, compreso il vasto programma di ricerca finalizzato all’agricoltura di precisione e ad arginare le influenze del cambiamento climatico.
Per questo ultimo aspetto si è già avuto modo di constatare come la Falanghina del Sannio sia un vitigno versatile e poliedrico e risponda bene ai cambiamenti; la falanghina, inoltre, una volta in bottiglia, dimostra una buona capacità di invecchiamento.
Un vitigno importante che, grazie anche alla ripartenza della community internazionale del vino potrà riscuotere il giusto successo e ottenere un posto ben preciso tra i vini bianchi italiani conosciuti a livello internazionale.
In occasione del Vinitaly Special Edition si rinnova anche l’appuntamento Sol&agrifood ed Enolitech – Salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra nonché l’appuntamento con i workshop e gli approfondimenti del winw2wine business forum.
Un’edizione che presenta dunque tante novità in grado di dare un segnale forte di ripresa al settore e partire con nuovo slancio verso la 54° edizione Vinitaly del 10-13 aprile 2022.
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