In una manciata di ore di Viviana Parisi, 43 anni e di suo figlio Gioele, 4 anni, si sono completamente perse le tracce. È successo sull’autostrada tra Messina e Palermo: Viviana, a bordo della sua Opel corsa, ha fatto un lieve incidente scontrandosi con un furgoncino sul quale viaggiavano alcuni operai. Poi di Viviana e Giole non si è saputo più nulla. Gli agenti della Polstrada, i carabinieri, i vigili del Fuoco di Messina, i volontari, unità cinofile da lunedì sono impegnati nella ricerca. Hanno perlustrato tutta la zona con i droni. Ma niente, per ora ancora nessuna traccia.

L’ultima volta i due sono stati visti dagli operai a bordo del furgone con contro cui Viviana si è scontrata: dicono di averla vista scendere dalla sua auto con il bambino in braccio e allontanarsi. Poi il gruppo di operai si è distratto per qualche minuto per sistemare i mezzi in modo da non provocare altri scontri e dopo di Viviana non c’era più traccia. Secondo il racconto di alcuni testimoni la donna avrebbe raggiunto una piazzola dell’autostrada e, scavalcata la recinzione, avrebbe proseguito verso le campagne circostanti. All’interno della sua auto sono stati trovati gli effetti personali, documenti e anche il telefono cellulare.

Daniele Mondello, marito di Viviana e padre del piccolo, anche lui dj, ha raccontato alla Polstrada che con la moglie non c’era stato nessuno screzio ma che Viviana da poco era caduta in depressione e aveva iniziato anche ad assumere farmaci. Quella mattina stava andando da casa loro, a Venetico, in provincia di Messina, al centro commerciale di Milazzo. La Procura di patti ha aperto un’inchiesta e si muove sulla pista dell’allontanamento volontario.

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