Il giallo di Caronia
Viviana Parisi, svolta nelle indagini: “Non si è gettata dal pilone e Gioele non è morto nell’incidente”
Continuano le indagini sulla morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele. “Voglio chiarire il fatto che noi escludiamo l’ipotesi che Viviana si sia suicidata anche per elementi che ci vengono dagli ultimi controlli, cioè che non ci sono tracce di sangue su pilone, né tracce di Viviana”. Lo ha annunciato Claudio Mondello, legale di Daniele Mondello, marito di Viviana e papà di Gioele.
“Dagli elementi in nostro possesso, dunque – prosegue Mondello – non si può in nessun modo avvalorare l’ipotesi che si sia gettata o sia scivolata salendo sul pilone”, continua il legale. Il piccolo Gioele invece non sarebbe morto nell’impatto tra l’auto di Viviana e il furgone degli operai sull’autostrada che collega Palermo e Messina. “Tendiamo ad escludere quasi definitivamente l’ipotesi che il bimbo possa essere morto nell’incidente”, ha detto l’avvocato.
In un primo momento infatti aveva preso corpo l’ipotesi che il bambino fosse morto durante l’impatto e che la mamma, sconvolta dell’evento si sarebbe suicidata gettandosi dal pilone. Ma per l’avvocato “non ci sarebbero microfratture nel cranio del bimbo dopo i primi rilievi. Insieme al fatto che non sono state trovate impronte di Gioele nel parabrezza e tracce di sangue con il Luminol, ci fanno propendere per la tesi che il bimbo non sia morto durante l’incidente”.
“Naturalmente – ha concluso il legale – si devono aspettare ulteriori esami sul cranio e accertamenti, che verranno fatti anche dai nostri periti anche per ricostruire la dinamica dell’incidente”. E, aggiunge, “non escludiamo tra l’altro di chiedere alla Procura – aggiunge il legale – di fornirci i dati dei testimoni che hanno visto Viviana e Giole vivi, per raccogliere anche noi la loro testimonianza e fare definitivamente chiarezza su questa ipotesi”.
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