Viviana Parisi, la dj 43enne trovata morta l’8 agosto sotto un traliccio dell’alta tensione nelle campagne di Caronia (Messina) dopo essere scomparsa assieme al figlio Gioele il 3 agosto, a seguito di un incidente stradale, soffriva di paranoia.

La conferma è arrivata grazie al ritrovamento di un certificato medico che attesta le sue condizioni di salute, datato marzo 2020 e rilasciato dall’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto. Il documento, trovato in auto, attesta infatti che la donna aveva sofferto di un crollo mentale a causa di una crisi mistica.

A rivelarlo, come riporta il Corriere della Sera, è stato uno degli avvocati di famiglia, Claudio Mondello, cugino del marito della dj, Daniele Mondello. Il certificato è stato trovato nel cruscotto della vettura abbandonata sull’autostrada Messina-Palermo dopo l’incidente che ha visto coinvolti Viviana e il figlio di 4 anni.

Le ricerche di Gioiele intanto proseguono per il 14esimo giorno consecutivo. Volontari da più parti della Sicilia hanno raggiunto il ‘campo base’ delle ricerche per il bambino, presso il distributore di benzina Ip a Marina di Caronia, in provincia di Messina, rispondendo all’appello del padre Daniele Mondello.

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