La villa da favola in California
Addio a Neverland: venduto il ranch di Michael Jackson, simbolo del suo calvario giudiziario
Va a Ron Burkle la villa, entrata nella leggenda, per appassionati e non, di Michael Jackson. Neverland, il ranch che si trova in California è stato assegnato per 22 milioni di dollari. A scriverlo è il Wall Street Journal. Burkle, uomo di affari, miliardario, si è aggiudicato la proprietà di 2.700 acri a Los Olivos.
Burkle era socio della pop star, probabilmente la più celebre di tutti i tempi. È stato co-fondatore della società di investimenti Yucaipa Companies. Il prezzo richiesto dalla proprietà era di 100 milioni di dollari nel 2016, poi sceso a 67 milioni nel 2017. “Non venderò mai e poi mai Neverland. Neverland sono io. Rappresenta la totalità di ciò che sono”, disse Jackson in un documentario la popstar scomparsa nel 2009.
Il ranch si trova sulla Figueroa Mountain Road. Una zona di ricchi vigneti. Venne utilizzata per numerosi party dal suo proprietario oltre a iniziative di beneficenza. La pomposa villa venne costruita e ultimata dall’imprenditore immobiliare William Bone dopo cinque anni di lavori. Un’enorme residenza, case per gli ospiti, giardini spettacolari, lago artificiale con annessa cascata e un ponte di pietra sul ruscello.
Jackson la vide per la prima volta con Paul McCartney, l’ex Beatles, quando i due stavano girando da quelle parti un videoclip e furono invitati da Bone al ranch. La comprò nel 1988 per 19,5 milioni di dollari. Fece aggiungere una pista per i go-cart, un cinema teatro, una sala giochi, un parco giochi con ruota panoramica e uno zoo personale. Si trasferì definitivamente soltanto nel 1989 e cambiò il nome in “L’isola che non c’è” dalle avventure di Peter Pan.
Il luogo entrò nell’immaginario collettivo nel 1991, quando ospitò le nozze di Elizabeth Taylor. Le porte furono aperte alle telecamere nel 1993, per un’intervista con Oprah Winfrey. Una fama, quella della villa, anche tristemente nota per le accuse di abusi sessuali che colpirono Jackson dal 1993 e per oltre dieci anni: la popstar fu dichiarata non colpevole per tutti i dieci capi di accusa. Le perquisizioni non lo fecero sentire più a casa. E alla conclusione dell’estenuante processo giudiziario Jackson abbandonò la villa nel 2005. Si trasferì prima in Bahrein, poi a Las Vegas e infine a Los Angeles. Neverland fu messo in vendita nel 2015.
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